Le klassens tid

Le klassens tid: a scuola di “empatia” per adulti felici


Uno dei programmi più interessanti nelle scuole danesi si chiama “Klassen Tid” o “Class Hour”. È uno dei modi in cui si aiuta a promuovere l’empatia e la comprensione in tutti gli studenti. Se non iniziamo a riconoscere la necessità della connessione umana, i nostri figli perderanno di vista l’importanza di relazioni significative e l’impatto positivo che hanno sulla vita di una persona. Queste relazioni aumentano la longevità e aiutano a migliorare la salute generale.

In Danimarca, agli studenti, dai 6 ai 16 anni, viene insegnata un’ora di “Empatia” a settimana, per il miglioramento delle dinamiche di classe. Imparano a collaborare, socializzare, concentrarsi, negoziare, rispettare le regole, ascoltare, parlare e mettere in pratica le proprie conoscenze. Si tratta di un vero e proprio skillset necessario per il funzionamento produttivo della vita di tutti i giorni.

Insegnare tolleranza e appartenenza (fællesskab, in danese) non soltanto fa ridurre il tasso di bullismo, ma accresce notevolmente i livelli di felicità. Per questo motivo, è importante ricordare che la vita scolastica è molto più che ricevere voti alti su test e verifiche. La scuola è l’ambiente in cui i nostri figli imparano a convivere in comunità e dove iniziano a prepararsi per l’età adulta. Gli insegnanti hanno un lavoro importante: non insegnano solo matematica, scienze, storia, religione, ma insegnano anche ai ragazzi a stare bene con sé stessi.

Le “Klassens tid” mirano a promuovere l’impegno degli studenti nel proprio sviluppo mentale aumentando la loro conoscenza reciproca e, soprattutto, loro stessi. Bisogna, quindi, lavorare per una migliore comprensione e accettazione reciproca da parte di tutti (aspetto importante dell’avere empatia). In questo modo, ottengono una migliore comprensione di diverse prospettive ed esperienze di benessere sia a scuola che nel mondo in generale.

La “Class Hour” si avvicenda una volta alla settimana, ed è una parte fondamentale del curriculum. Lo scopo è che tutti gli studenti si incontrino in un ambiente confortevole per parlare di eventuali problemi che potrebbero avere. Insieme, la classe cerca di trovare una soluzione. Il problema da risolvere potrebbe essere nato tra due studenti, un gruppo, quindi all’interno dell’ambiente scolastico ma può essere anche un problema non connesso alla scuola. Se non ci sono problemi su cui discutere, ci si riunisce semplicemente per rilassarsi, divertirsi o per stare insieme.

È qui che entra in scena la “Klassen Time kage” o “the Class Hour cake”. È una torta che gli studenti, a turno, preparano ogni settimana per l’occasione. Se non vogliono cucinare la torta, possono portare qualsiasi tipo di snack (hyggelige) da gustare insieme, dopo il discorso. La “Class Hour cake” è una parte così integrante della cultura danese che ha persino una sua ricetta. Durante l’ora di lezione, l’insegnante richiama tutti i problemi che ha evidenziato nel corso della discussione, oltre a ciò che gli studenti stessi menzionano. Una parte importante della vita è, dunque, la capacità di socializzare. Queste abilità possono essere sviluppate e praticate.

Ma cos’è precisamente l’empatia? É la capacità di identificarsi con i sentimenti degli altri, di entrare nei panni di qualcun altro. È un’abilità personale cruciale da mettere in atto soprattutto quando si lavora con gli altri ma anche in una relazione di coppia. Essere empatici è qualcosa che si dovrebbe idealmente imparare all’interno della famiglia sin da bambino. Tuttavia, alcuni pensano che i bambini perdano questa capacità e che quindi saranno meno felici da adulti. L’empatia non è qualcosa che viene trasmesso solo dalla parola scritta o da qualcosa di innato. L’empatia è gentilezza, simpatia, compassione e comprensione dell’altro, così attraverso il loro comportamento, gli studenti attualizzano ciò che viene loro insegnato.

La “Class Hour” ha molteplici scopi. In Danimarca, un insegnante è la persona chiave nella vita scolastica di ogni studente. È lui che crea e coordina i processi di apprendimento, sia accademici che sociali, ed è naturalmente compito dello studente sostenere i propri compagni di classe da vicino ed emotivamente. Compiti dell’insegnante di classe è anche quello di essere facilitatore dei desideri e degli interessi della classe.

Fondamentalmente, tutti gli insegnanti hanno la responsabilità di coinvolgere gli studenti nella pianificazione dell’insegnamento, ma sarà naturale che l’insegnante assuma un ruolo di coordinamento, per creare discussioni. Spetta agli insegnanti o agli educatori migliorare la connessione tra i loro studenti e se stessi come modelli di ruolo, ma anche, ed ancora più importante, è dare agli studenti le migliori possibilità di crescere e diventare persone sane e ben funzionanti in un contesto sociale.

L’insegnante, dunque, ha molteplici scopi. Aiuta a creare un ambiente di apprendimento inclusivo in cui gli studenti vogliono imparare e partecipare. Mira anche a promuovere il coinvolgimento degli studenti nel proprio sviluppo mentale aumentando la loro conoscenza reciproca e loro stessi, e quindi lavora per una migliore comprensione e accettazione di tutti. È un modo di fare “classe”: costruire una squadra e creare una comunità ben funzionante.

Abbiamo già ribadito che lo scopo della Class Hour è che tutti gli studenti si incontrino in un ambiente confortevole. Insieme, la classe cerca di rispettare tutti gli aspetti e gli angoli e sempre insieme si trova una soluzione. La cosa più importante è che tutti siano ascoltati, visti e riconosciuti come membri di una comunità più grande. Quando sei riconosciuto, diventi qualcuno. L’empatia gioca un ruolo chiave nel migliorare le nostre connessioni sociali, che è un fattore importante per la nostra felicità generale. L’empatia nell’insegnamento non solo ha dimostrato di rendere i bambini più competenti dal punto di vista emotivo e sociale e di ridurre notevolmente il bullismo, ma può anche aiutare ad avere un maggior numero di adulti di successo in futuro.

Il valore di questo metodo non è soltanto prevedibile ma è perfino comprovato. Infatti, uno studio dell’Università del Michigan ha dimostrato un’apprezzabile diminuzione del livello di empatia tra i giovani statunitensi di oggi rispetto a quelli degli anni Ottanta-Novanta e questo calo è coinciso con un aumento dei problemi di salute mentale e depressione degli stessi.

Secondo le evidenze dell’intelligenza emotiva, sviluppare i talenti personali partendo dalle naturali inclinazioni, offrendo ascolto e lavorando sulle emozioni coinvolte nella relazione educativa rappresenta la nuova frontiera dell’insegnamento efficace per riavvicinare gli attori coinvolti nel processo non più sul piano del ‘che cosa’ ciascuno possa fare ma del ‘come’ e del ‘perché’. Riconoscere infatti le proprie emozioni, saperle chiamare per nome e riconoscerle negli altri è la competenza chiave per recuperare il benessere, modificare la modalità di insegnare e gestire bene i conflitti”. Il dr. Stefano Centonze offre spunti per una risoluzione intelligente attraverso il progetto “Intelligenza emotiva a scuola” presentato dallo stesso alla Camera dei Deputati. Tale progetto delinea il metodo dell’apprendimento multisensoriale creativo: per una scuola sana, per una società sana che torni a parlare di emozioni.

Camera dei Deputati - A scuola di Intelligenza Emotiva

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