Il mio pensiero torna costantemente a quei centocinquanta minuti trascorsi in un laboratorio di informatica di una scuola secondaria di secondo grado in occasione dell’espletamento della prova scritta del concorso a Dirigente Scolastico.
A distanza di giorni non si placa la mia insoddisfazione per questa prova, dalla quale sarebbero dovute trasparire la mia preparazione e la mia passione per il ruolo di Dirigente Scolastico. Ho provato un certo senso di inadeguatezza, di blocco, di smarrimento, di tristezza e quasi di “resa” davanti al tempo – il timer – che, incurante dei miei sentimenti e della mia voglia di trasmettere e di dimostrare, in maniera chiara ed esaustiva lo studio iniziato da tempo, si è rivelato come mio “nemico”. Le sensazioni provate in quella esperienza del 18 ottobre non si sono affievolite con il passare dei giorni, anzi, esse riaffiorano nei vari momenti della giornata, alimentando dubbi e insicurezze riguardanti le mie risposte ai quesiti. Non riesco a distogliere il pensiero dalla mia incapacità di gestire il tempo nel tentativo di rispondere in maniera adeguata ai quesiti. Il fattore tempo non mi ha permesso di dimostrare la mia preparazione, la mia serietà, la mia professionalità e la mia idea di leadership.
Lo scorrere del tempo ha innescato uno stress che non ha permesso ai miei pensieri di essere trasformati in un testo corretto dal punto di vista stilistico, ortografico, lessicale e contenutistico. Avrei voluto produrre un testo curato in ogni minimo dettaglio e, invece, ricorderò questa prova come una “gara di velocità” e non come una opportunità per dimostrare uno studio approfondito, svolto nel tempo.
Non ho avuto neanche l’opportunità di rileggere le risposte…
Docente di ruolo nella Scuola dell’infanzia dal 2007. Precedentemente all’immissione in ruolo ho insegnato Religione Cattolica, Inglese, Francese e Tedesco nei vari ordini di scuola. Ho conseguito le Lauree in: Pedagogia, Lingue e Letterature straniere, Scienze della Formazione Primaria (con il titolo di sostegno). Ho conseguito il Master di I livello in “ADHD – Didattica e Psicopedagogia degli alunni con Disturbo da Deficit di Attenzione e Iperattività” e il Master di II livello “La Governance della scuola e il Dirigente Scolastico”. Ho seguito diversi corsi di formazione organizzati da Artedo (e altri corsi offerti dalla piattaforma Sofia) come “Leadership per l’apprendimento” e “Scriviamo da Dirigenti Scolastici”. Sono stata diverse volte Funzione Strumentale, ho svolto il ruolo di Valutatore e Tutor nei corsi PON. Sono favorevole all’apprendimento per tutta la vita e, per questo motivo, mi aggiorno costantemente. Secondo me la formazione continua è fondamentale in quanto contribuisce a migliorare la performance di ogni docente nell’ottica del miglioramento continuo.