Disturbi specifici dell’apprendimento per il 2,1% degli alunni. “Il rischio è abbassare la guardia nelle diagnosi”



A scuola li riconoscono tutti come “dsa”, un acronimo che nasconde tre parole, disturbo specifico dell’apprendimento. Per chi non mastica il linguaggio degli addetti ai lavori stiamo parlando dei ragazzi dislessici, disortografici, disgrafici e di quelli discalculici. Da quando esiste la Legge 170 dell’8 ottobre 2010 che riconosce i disturbi…


Fonte: Scuola – Il Fatto Quotidiano
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