Povera lingua italiana: il colloquio di lavoro ai tempi del web


Colloquio di lavoro in lingua italiana. I protagonisti potrebbero essere proprio Checco Zalone e la sua aguzzina. In realtà, il testo è una trovata del mio amico di facebook Rocco Baccelliere che ha scritto un post a cui è liberamente ispirato questo articolo. Date le circostanze, non è affatto fuori luogo definire Rocco, che ringrazio per lo spunto che mi ha offerto, un network manager. Il testo, in forma di dialogo, è sicuramente molto divertente ma, al tempo stesso, fa riflettere su come oggi ammazziamo la nostra lingua. Ci sentiamo tutti un po’ più business oriented da quando la reputazione è diventata reputation, il sentimento sentiment e la strategia strategy. Tutto per risparmiare una vocale! 

La lingua italiana nel colloquio di lavoro

Siamo in Italia. Lei è CEO di una multinazionale. Lui un giovane di grandi ambizioni e prospettive che ha risposto al solito annuncio di ricerca personale per ampliamento organico. Vediamo un po’ come va in questo finto colloquio di lavoro per scherzare un po’ su come il linguaggio tecnologico abbia seppellito l’italiano. Leggendolo, vi renderete conto che i protagonisti potrebbero davvero essere i personaggi cinematografici della foto.

Ah, CEO sta per Chief Executive Officer. E’ il capo dell’azienda…

Fonte: Stefano Centonze
Leggi l’articolo completo su: Stefano Centonze

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