Ieri ho ricevuto da una studentessa di un liceo classico della provincia di Roma questa lettera. A volte, anzi spesso, i giovani hanno la capacità di andare diritti al punto. Senza circonvoluzioni e giri di parole. Questa giovane che si interroga sul destino del suo compagno di classe disabile credo…
Fonte: Scuola – Il Fatto Quotidiano
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