Pier Paolo Pasolini, la poetica del corpo, le nuvole e i 'ragazzi di vita'. Un’intervista possibile



L’appuntamento era fissato per le ore 20.00, in un piccolo ristorante della periferia di Roma, dove il poeta, di solito, andava a cenare. Era un luogo appartato, in una zona della città che più amava, frequentato dai suoi amici, i “ragazzi di vita”, come lui li chiamava. Ed era stato…


Fonte: Consorzio Aetnanet
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