L’appello visto da Pennac: “Un breve istante in cui lo studente deve sentire di esistere ai miei occhi”



C’è l’appello al mattino. Sentire il proprio nome pronunciato dalla voce del professore è un secondo risveglio. Il suono fatto dal tuo nome alle otto del mattino ha vibrazioni da diapason. Io chiamo i miei ragazzi guardandoli, li accolgo, li nomino uno per uno, e ascolto la loro risposta. In…


Fonte: OggiScuola.it
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