E’ la decisione presa a seguito da un provvedimento di ammonimento emesso dalla questura di Milano a cui si era rivolto il padre di uno studente preso di mira dal quattordicenne, compagno di scuola, ma non di classe. Come riportato da Ansa.it, per mesi sono stati caricati fotomontaggi sul social…
Fonte: Orizzonte Scuola
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