Ministri, burocrati, accademici di varie discipline: tutti proni all’ideologia liberista di una scuola delle competenze da spendere nel mercato del lavoro. Lo studente come homo, anzi puer oeconomicus. Il linguaggio e i paradigmi che supportano la “teoria” delle competenze sono identici a quelli che declinano la gestione delle risorse umane…
Fonte: Orizzonte Scuola
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