Vorrei chiedere a tutte queste persone come possono pensare che una qualunque proposta di dialogo sia accettata da chi, di fatto, è offeso così profondamente da sentirsi dire continuamente di essere un fallito, figlio di genitori falliti. E, se mi è consentito, vorrei anche domandare se rinfacciargli continuamente la presunta…
Fonte: Orizzonte Scuola
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