«Ammettere – spiega Pittoni – alla classe successiva e all’esame finale ragazzi con lacune spaventose, purché complessivamente non si scenda sotto la sufficienza ignorando le criticità, rende il “pezzo di carta” acquisito a conclusione del percorso formativo, ancora meno “affidabile” di quanto già non fosse in precedenza. Si penalizza cioè…
Fonte: Orizzonte Scuola
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