“Basta con le visite alle industrie belliche, ai percorsi di alternanza scuola/lavoro nelle aziende produttrici di armi, ai campi estivi con gli Alpini o i reparti della Marina. Creiamo accademie della pace che possano dar vita a gemellaggi tra i nostri studenti e quelli che vivono in zone di guerra”.…
Fonte: Scuola – Il Fatto Quotidiano
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