Un popolo di poeti, di artisti, di eroi, di santi, pensatori, scienziati, navigatori, trasmigratori, ma anche di magistrati, economisti, allenatori di calcio, urbanisti, insegnanti (a seconda delle occasioni) oggi si scopre popolo di virologi ed epidemiologi. Complice l’approssimazione dell’informazione ufficiale e il protagonismo dell’agorà virtuale (dove pronunciarsi – qualsiasi cosa…
Fonte: Scuola – Il Fatto Quotidiano
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