E se l’utilizzo della macchina fosse un indice di povertà e la bicicletta uno status symbol? E se si riuscisse ad abbassare del 20% la percentuale delle auto private in circolazione? E se termini come intermodalità, sharing mobility, mobilità dolce, entrassero a far parte del nostro vocabolario e, sopratutto, del…
Fonte: Consorzio Aetnanet
Leggi l’articolo completo su: Consorzio Aetnanet