A tirare le orecchie alla Scuola italiana stavolta è il Garante della privacy che nella Relazione annuale presentata nei giorni scorsi ha denunciato una serie di storture del nostro sistema sulle quali è dovuto intervenire: dall’installazione di una webcam in aula per consentire ai genitori di collegarsi attraverso uno smartphone…
Fonte: Scuola – Il Fatto Quotidiano
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