“Il dubbio è scomodo ma la certezza è ridicola” Voltaire
Il ruolo assegnato oggi ai Dirigenti scolastici, impeccabili equilibristi, è visibilmente mutato rispetto al passato: ogni azione deve fare quotidianamente i conti con un contesto, con capacità personali e con esigenze organizzative, educative, gestionali e processuali differenziate e complesse che, abbracciando lo “scibile umano”, necessitano di riflessioni, interventi puntuali, temporalmente ben calibrati. E’ con questa consapevolezza che il 18 ottobre i docenti, aspiranti Dirigenti scolastici, si sono approcciati alla prova concorsuale, necessaria per accedere alle successive prove previste dal bando.
Eppure per molti, per i resilienti, sopravvissuti ad una già discutibile prova selettiva, si è accesa una successiva, inevitabile e sconcertante delusione: risolvere casi (tra l’altro contemplati per la prova orale), per iscritto in soli 150 minuti, senza avere il tempo materiale di mettere in ordine le proprie idee di risoluzione ed esprimere ciò che è realmente importante per espletare una professione, atta alla crescita ed al miglioramento delle nostre Istituzioni scolastiche, come quella, appunto, di un Dirigente scolastico.
Un dubbio (Dubium sapientiae initium, Cartesio) sorge spontaneo: siamo sicuri che una tale “selezione”, sia quella corretta per individuare leader/manager, in grado di operare per una crescita innovativa e di spessore come richiesto a livello nazionale ed internazionale? La risposta è sicuramente no, perché il tempo non va misurato in ore e minuti (figuriamoci 150 minuti!!!) ma in trasformazioni, in ciò che si riesce effettivamente a costruire, con e per i giovani, in una società che richiede passione e formazione costanti.
Amanda Chicca è nata a Roma il 4 giugno 1971. Laureata con lode in Pedagogia presso l’Università degli studi Roma Tre, con una tesi su “Storia e sviluppi dei modelli di individualizzazione didattica”, ha conseguito Master Universitari sia di I che II livello e numerosi studi di Perfezionamento, tra i quali Master di I Livello in Didattica e Psicopedagogia per i disturbi specifici dell’apprendimento-DSA, conseguito con lode presso la LUMSA, con una tesi, “DSA e Cooperative Learnig: la sfida della filosofia”, Master di II Livello in Leadership e Management in Educazione. Dirigenza scolastica e governo della scuola, conseguito il 16 ottobre 2010 presso l’Università degli studi Roma Tre, Master di I Livello in “Nuovi paradigmi progettuali del sistema educativo. Modelli formativi ed organizzativi della Buona scuola” conseguito il 16 giugno 2017 presso Unitelma Sapienza, con voto 110/110 con tesi: “Il puzzle dell’Alternanza scuola lavoro: un incastro di inclusione, competenze ed orientamento”. Corso di perfezionamento, in “La pianificazione didattico-educativa dell’offerta formativa: innovazione e spunti di miglioramento” conseguito il 28 ottobre 2016 presso Unitelma Sapienza, con voto 110/110 con tesi: “Il teatro a scuola: un valore educativo e didattico per le nuove generazioni”. Abilitata all’insegnamento nella scuola dell’infanzia, primaria e secondaria di secondo grado, svolge la professione di insegnante da oltre vent’anni, attualmente è Professoressa di Storia e Filosofia presso l’I.I.S Margherita Hack di Morlupo (Roma) dove ricopre la funzione di collaboratrice del Dirigente scolastico.