I giovanissimi rimbecilliscono coi cellulari, lo so. Ma vietandoli a scuola non si risolve il problema



Ho fatto le elementari negli anni Cinquanta: c’erano i banchi di legno, con la ribalta e il calamaio, che il bidello ogni mattina riempiva di inchiostro. Avevamo le penne col pennino, e la carta assorbente. In prima riempivamo i quaderni di aste. Quando arrivarono le penne biro le maestre (e…


Fonte: Scuola – Il Fatto Quotidiano
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