Un’alternanza scuola-lavoro giusta, senza sfruttamento, senza spese per le famiglie, capace di offrire un’opportunità e non un senso di frustrazione: così dovrebbe essere, ma la realtà è ben diversa. E dopo la denuncia degli studenti pugliesi, ora anche al Nord vengono a galla storie di ragazzi messi a fare fotocopie…
Fonte: Scuola – Il Fatto Quotidiano
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