Sul “linguaggio” della protesta dei docenti, CGIL: non si faccia confusione fra piano della protesta e piano educativo



Qualificare, come leggiamo dalle agenzie, alcune espressioni utilizzate da settori della categoria come “un linguaggio non degno di chi educa, di chi rappresenta la scuola” rischia di gettare cattiva luce e discredito sui docenti. Cosa, questa sì, sbagliata in sé, per chi, come la Ministra, deve invece sapere ascoltare e…


Fonte: Orizzonte Scuola
Leggi l’articolo completo su: Orizzonte Scuola

Lascia un commento

Nome *
Email *
Sito web