L’assistenza al parente con handicap, però, non deve essere svolta necessariamente durante l’orario lavorativo ma nel momento che risulta migliore per programmarla in modo tale che chi assista possa ritagliarsi anche degli spazi per la propria vita sociale. A riportarne la notizia è lo Studiocataldi.it, prendendo spunto dalla recente sentenza…
Fonte: Orizzonte Scuola
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