«Abbiamo provato a vivere come ci insegnò don Milani»


Sono stati tanto importanti per lui, che Don Lorenzo Milani ha chiesto persino scusa al Padreterno: «Ho voluto più bene a voi che a Dio, ma ho speranza che lui non sia attento a queste sottigliezze» scrisse nel suo testamento agli studenti di Barbiana, il paesino del Mugello in cui il prete fiorentino era stato esiliato nel 1954 per i suoi metodi sovversivi. E che invece trasformò nel formidabile laboratorio di una scuola nuova. Tra loro c’erano Agostino Burberi, che oggi vive a Legnano («il primo che incontrò perché facevo il chierichetto al vecchio parroco»), Michele Gesualdi e Piero Cantini, entrambi fiorentini. Oggi hanno settant’anni e sono l’anima della Fondazione che hanno dedicato al loro maestro, a Firenze, dove li incontriamo…

Fonte: Corriere.it
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