I genitori che, attraverso una missiva, rappresentano alla DS e al Ministro dell’Istruzione fatti posti in essere da una docente e ritenuti vessatori verso il figlio affetto da disturbi dell’apprendimento, esercitano il proprio diritto di critica. Pertanto, non è rinvenibile la condotta di diffamazione se la missiva è comunicata in…
Fonte: Orizzonte Scuola
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