I docenti di ruolo snobbano il “Piano estate” così a farlo sono solo giovani precari spesso non qualificati; le segreterie vanno in affanno per produrre la rendicontazione; i soldi non sono sufficienti per tutti; la progettualità è solo sulla carta e alla fine è il privato a mettere le mani…
Fonte: Scuola – Il Fatto Quotidiano
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