Stem Discovery Week

Largo alle STEM


Siamo, paradossalmente, di fronte ad un “talent mismatch”.

Se da una parte aumenta il tasso di disoccupazione, dall’altro il mercato del lavoro è alla ricerca affannosa di personale con competenze scientifico-tecnologiche. La discrepanza tra domanda e offerta dimostra chiaramente una delle conseguenze della digitalizzazione. La mancanza di risorse adatte a ricoprire le posizioni richieste deriva dal gap di genere, dai cambiamenti sociali e culturali degli ultimi decenni, ma soprattutto dalla velocità esponenziale dello sviluppo tecnologico.

Quali sono le competenze indispensabili per i lavori del futuro?

E’ dimostrato da recenti analisi statistiche che, per rispondere alla richiesta, i candidati che dispongono di conoscenze in materie afferenti all’area STEM sono avvantaggiati e possono scegliere tra un più ampio ventaglio di possibilità lavorative.

Perché le STEM a scuola?

Abbiamo necessità di formare futuri cittadini che svolgeranno professioni che oggi, forse, ancora non esistono. In questo scenario appare fondamentale costruire un nuovo tipo di didattica, lontana da quella tradizionale che non risponde più alle nuove esigenze.

In Italia è stato avviato un processo di innovazione metodologica, che però non trova ancora pieno riscontro negli ambienti di apprendimento e nella formazione del personale educativo. Nel Piano di ricerca e formazione previsto dal DM 851/2017 per la scuola secondaria di primo grado, l’urgenza di sviluppare competenze trasversali e la flessibilità di pensiero è affidata all’approccio STEM, che prevede l’integrazione di discipline tecnico-scientifiche armonizzando la relazione tra il sapere e il saper fare, tra il progettare e il realizzare, tra i problemi teorici e pratici. Anche qui però le azioni intraprese nelle classi non bastano.

La recentissima Mozione n. 1-00117 testimonia l’impegno di partire dalla scuola per affrontare le sfide del futuro. Entro il 2022 nella scuola dell’infanzia e nel primo ciclo di istruzione, infatti, sarà obbligatorio lo studio del pensiero computazionale e del coding, in coerenza con le indicazioni nazionali per il curricolo.

La creatività digitale, l’intelligenza artificiale e la robotica educativa, costituiscono i nuovi campi da sviluppare per favorire una nuova era del lavoro. Per questo, il coding, cioè la programmazione informatica, può essere considerato come la quarta abilità di base per le nuove generazioni di studenti, insieme al leggere, allo scrivere e al far di conto.

La call dell’ONU

La parità di genere nella scienza è tra i punti dell’Agenda dello Sviluppo sostenibile, uno dei 17 obiettivi internazionali che l’Onu vuole raggiungere entro il 2030. I numeri ci dicono che, per quanta strada fatta, siamo ancora ben lontani dalla parità tra uomini e donne nelle carriere scientifiche. Globalmentesolo il 30% delle studentesse sceglie percorsi legati alle discipline STEM nell’istruzione superiore (secondo un rapporto pubblicato nel 2017 dall’Unesco). E questo gap si riflette nel mondo del lavoro: su 10 ricercatori, 3 sono donne e 7 sono uomini. Dal 1903 sono solo 17 le donne che hanno vinto un premio Nobel in fisica, chimica o medicina contro 572 uomini, neanche il 3% del totale.

Le trasformazioni della quarta evoluzione industriale impongono scelte tempestive ed innovative per migliorare le condizioni e le opportunità lavorative e di conseguenza la qualità della vita.

La STEM Discovery week 2019, settimana della cultura scientifica, è alla sua quarta edizione.

Migliori pratiche nell’utilizzo di risorse STEM innovative è lo slogan di quest’anno con l’ obiettivo di evidenziare le azioni didattiche nell’insegnamento delle STEM in Europa.

L’iniziativa internazionale accoglie progettiorganizzazioni e scuole nel mondo, coinvolge partner e supporter, per condividere attività didattiche scientifiche e buone pratiche.

E’ un’occasione per crescere insieme e proiettarci verso il futuro.

Inserisci il tuo evento nella mappa!

Bambini al computer

 

Parola all’esperto: Rafael Montero, professore e coordinatore di progetti STEM a livello europeo

Hacia el Aula del Futuro en el Colegio Corazón de María

En el Corazón de María conocimos en 2013 el Aula del Futuro (Future Classroom Lab – FCL) que está habilitada en European Schoolnet en Bruselas (Bélgica) a través de nuestra participación en el 2nd Science Project Workshop at the FCL.

El FCL de Bruselas es un entorno de aprendizaje que busca inspirar al visitante a repensar el papel de la pedagogía, la tecnología y el diseño físico del aula. A través de seis zonas de aprendizaje, los visitantes pueden explorar los elementos esenciales para que el alumnado reciba un aprendizaje del sXXI. Cada espacio destaca áreas específicas de aprendizaje y enseñanza y ayuda a repensar diferentes puntos: espacio físico, recursos, roles cambiantes del alumno y el maestro, y cómo apoyar diferentes estilos de aprendizaje.

Imagen de Future Classroom Lab learning zones

Esta idea de cómo a partir de una transformación de los espacios podíamos apoyar los procesos de enseñanza-aprendizaje se sumó al cambio metodológico que a partir de 2014 se comenzó a dar en nuestro centro, cuando se implantó el trabajo colaborativo y las pedagogías activas para el aprendizaje de forma uniforme en todas las etapas. Desde entonces, todas las aulas del colegio, desde Infantil hasta Bachillerato tienen las mesas agrupadas de forma que se fomente el trabajo colaborativo por parte del alumnado.

Alunni del CODEMA

Alumnado del CODEMA trabajando colaborativamente. CC-BY- SA Rafael Montero

Palabras como rutinas de pensamiento, rúbricas de evaluación, paisajes de aprendizaje, coevaluación o enseñanza para la comprensión, han comenzado a ser de uso común entre los integrantes de nuestra comunidad educativa. A partir de este cambio metodológico, en los últimos años hemos empezado a hacer un cambio físico paulatino en nuestras aulas, teniendo en cuenta las posibilidades de nuestras instalaciones.

El Equipo Directivo optó, tras estudiar el modelo de 6 zonas del FCL y en particular el Toolkit disponible en la web del FCL, por implantar no un aula con varios espacios, sino varios espacios distribuidos por el centro que cumplieran las funciones de las zonas. Esto era una necesidad dados los escasos espacios disponibles, pero también se vió como una oportunidad: la Comunidad Educativa maximizaba el uso de estos espacios al poder varios grupos de alumnos ocuparlos a la vez y no un único grupo como en el modelo tradicional. Así damos origen a lo que denominamos un “FCL Flexible”.

Se hizo una programación de las inversiones a acometer en cuatro años: Empezamos en 2015 con la modificación del Aula de Idiomas, en 2016 se reformó la Biblioteca incorporándole un graderío, en 2017 se realizó el Aula Colaborativa con mesas y equipamientos adaptados y en el curso 2018-2019 terminaremos el Aula Audiovisual. El uso de estos equipamientos se ha convertido en práctica habitual por la comunidad educativa del centro, reservando el profesorado su uso a través de la intranet. Para el curso 2019-2020 está planificada la reforma del piso de Bachillerato donde modificaremos todo el diseño de las aulas teniendo en cuenta los criterios del FCL.

Aula collaborativa del Codema

El Aula Colaborativa del Codema CC-BY-SA Rafael Montero

 

+info: Implantación del FCL en el Col. Corazón de María

Rafael MonteroAcerca de: Rafael Montero es un profesor STEM en el Colegio Corazón de María. Con una formación en Ingeniería Industrial y un Máster en Diseño Mecánico, sus intereses se centran en fomentar las vocaciones científicas entre sus estudiantes y aumentar la dimensión europea de su comunidad educativa. Para ello, ha participado o coordinado varios proyectos STEM a nivel europeo (nanOpinion, inGenious, Europeana, Go-Lab, Next-Lab, etc.). Es embajador de varias iniciativas como eTwinning, Europeana, Scientix y Future-Classroom Lab para España. Como Coordinador de Intenacionalización de su escuela, ha desarrollado y coordinado varios proyectos Comenius y Erasmus + con diferentes países de la UE (Francia, Italia, República Checa, Alemania, Bélgica, Portugal e Islandia).

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