A scuola di Intelligenza Emotiva


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Il testo esorta all’introspezione per consolidare la consapevolezza della propria identità, frutto del passato e artefice del futuro: gli adulti tutti, gli educatori in particolare, non possono non tener presente questa grande rivelazione creativa che, costantemente, deve supportare l’agire.

L’autore, Stefano Centonze, ha profuso tanto impegno e speso tante energie per “gridare” l’urgenza di un nuovo Umanesimo, lo stesso voluto dalle Indicazioni Nazionali 2012, attraverso il processo Cultura-Scuola-Persona. La nostra Costituzione considera l’istruzione uno dei fini di cui deve farsi carico lo Stato per promuovere condizioni di benessere per la collettività e per ogni singolo cittadino e il testo insiste sul concetto che la Scuola, nello stesso momento in cui accoglie un discente, deve accompagnarlo e aiutarlo nel suo percorso di maturazione della Personalità poiché ogni Persona ha diritto all’evoluzione attraverso il processo di istruzione e formazione (art. 3, Cost.).

Dall’analisi della società del terzo Millennio, tuttavia, emergono ricchezza e, spesso, contraddittorietà di stimoli culturali e conseguente moltiplicarsi di opportunità e di rischi tali da indurre a chiedersi se la Società tutta ed in particolare la Scuola, Agenzia educativa intenzionale, possano attrezzarsi ulteriormente per supportare la crescita armonica delle persone in evoluzione valorizzando il bagaglio esperienziale di tutti. Ogni individuo porta con sé il proprio bagaglio socioculturale, frutto, anche, della vita psichica che “accantona” gioie, dolori, gratifiche, delusioni, frustrazioni che costruiscono barriere e difese. Gioie, dolori, gratifiche, delusioni, frustrazioni, tutte parole legate alle emozioni che, in modo del tutto naturale, il corpo sperimenta continuamente per aprirsi alla vita sociale costruendo, al contempo, la vita psichica che, a sua volta, mette a disposizione della vita sociale.

Vita sociale e vita psichica, dunque, perfettamente complementari in rapporto simbiotico. Ciò significa che le prestazioni di una o dell’altra e/o, purtroppo, le debolezze condizionano positivamente o negativamente la concreta evoluzione della Persona e della sua Personalità. Sappiamo bene quanto fondamentali siano quegli obiettivi che individuiamo come prioritari riferiti ad esiti ben precisi attraverso traguardi di medio e lungo periodo. “A scuola di Intelligenza Emotiva” fa emergere l’assunto ineludibile, l’obiettivo prioritario in assoluto: la formazione completa dell’Uomo. Quotidianamente siamo afflitti da atrocità nei confronti del genere umano e della loro dimora naturale, la Terra; allora è necessario riflettere sulle azioni compiute dettate dagli impulsi e cercare la strada maestra da percorrere per ripararvi.

Buona rivelazione emozionale a tutti!!!

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