Con l’agenda 2030 la scuola fa goal


Il programma d’azione l’Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile firmata da 193 paesi dell’ONU nel settembre 2015 ingloba 17 obiettivi per lo sviluppo sostenibile in un grande programma d’azione per un totale di 169 target o traguardi intende assicurare a tutti coloro che vivono sulla terra la soddisfazione di bisogni essenziali attraverso uno sviluppo economico che salvaguardi l’ambiente. In questo programma sono condensati le questioni importanti per lo sviluppo: lotta alla povertà, eliminazione della fame, contrasto al cambiamento climatico. Tutti sono coinvolti, nessuno è escluso, né deve essere lasciato indietro lungo il cammino per andare il mondo sulla strada della sostenibilità.

Il quarto obiettivo riguarda la scuola “Assicurare un’istruzione di qualità equa ed inclusiva e promuovere opportunità di apprendimento permanente per tutti”. Un futuro migliore per tutti è possibile attraverso stili di vita sostenibili, con una riduzione drastica della violenza e della mortalità, attraverso la promozione della cultura della pace, la valorizzazione della diversità, dell’uguaglianza di genere. In questo l’istruzione può fare molto assicurando ai giovani un futuro migliore. Un grande passo avanti è fare in modo che tutti siano in grado di leggere e scrivere attraverso un accesso paritario ai livelli di educazione ed istruzione, “elementi trasversali del cambiamento” che abbracciano tutte le età dall’infanzia all’età adulta.

In questo programma ambizioso il richiamo alle tecnologia diventa necessario canale per supportare l’intero sviluppo economico ed il benessere divenendo sostenibili ed affidabili di pari passo con essa e la ricerca. Il MIUR ha recepito l’agenda 2030 con un Piano di educazione alla sostenibilità in 20 azioni raggruppate in 4 macroaree: struttura ed edilizia, didattica e formazione, università e ricerca, informazione e comunicazione.

Alle scuole è demandato il compito di rinforzare i significati dell’Agenda 2030 e rivitalizzare le collaborazioni con tutte le componenti scolastiche, della società civile, delle imprese, del settore pubblico inserendo nei piani triennali dell’offerta formativa. Sarà predisposto un protocollo per l’alternanza scuola lavoro con ENEA per percorsi durante i quali studenti e studentesse possono partecipare a progetti di valutazione energetica.

In più per le scuole superiori sarà organizzato un hackathon per costruire l’agenda della loro scuola con azioni e progetti. Una parte importante del Piano è per progetti di efficientismo energetico delle scuole progettati dalle ragazze e dai ragazzi durante i percorsi di ASL o di educazione ambientale. Sarà predisposto un piano di formazione per docenti e dirigenti. All’interno dei 4 laboratori di formazione per docenti neoassunti sarà riconosciuto un modulo formativo sull’Educazione.

Le azioni possibili del DS sono molteplici e vanno dal perseguimento di una INCLUSIONE piena sicuramente già PATRIMONIO DELLA NOSTRA SCUOLA (L. 170 del 8 ott. 2010 •DM n. 5669 12 lug. 2011 •Linee guida allegate al DM n. 5669 •DIRETTIVA – 27 dic. 2012 Strumenti d’intervento per alunni con Bisogni Educativi Speciali e organizzazione territoriale per l’Inclusione Scolastica, C.M. n. 8 – 6 marzo 2013). IL DIRITTO ALLO STUDIO già contemplato dalla nostra costituzione trova nell’atto di indirizzo propedeutico al PTOF che il ds emana in coerenza anche con l’agenda 2030 la sua massima declinazione. Insomma con l’agenda 2030 ci sarà tanto da fare nella scuola.

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