Con-TE-sto. Tre sillabe con tanti significati

di Cinzia Rossi

Con TE sto” perché sto con te e questo lo facciamo insieme! Insieme a te, e a te, e a te e a tutti voi.

E lo facciamo insieme perché insieme è più facile capire, perché basta uno sguardo, una piccola smorfia, una domanda ingenua per condividere un’emozione, per vivere un’esperienza.

Gli alunni delle classi IV e V delle scuole primarie “I. Calvino” e “S. Foruli” dell’Istituto Comprensivo “Comenio” di Scoppito, il 6 aprile 2009 avevano pochi mesi, o poco più di un anno. Non potevano capire come fosse cambiato il contesto di ciò che li circondava. Hanno vissuto i loro primi anni di vita pensando che quella fosse la normalità. Ma non avevano, per fortuna, vissuto consapevolmente il dramma.

Nella visita ad Amatrice, ormai capaci di vedere ciò che il sisma lascia al suo passaggio, cresciuti abbastanza da avere coscienza del vuoto interiore della perdita di luoghi amati, hanno convissuto il dolore con i loro coetanei che si sono visti strappare la casa, la scuola, il quartiere.

L’uscita, voluta fortemente dal nostro Dirigente Scolastico, prof. Gilberto Marimpietri, sempre sensibile nel rispondere a occasioni di crescita per i suoi ragazzi e sostenuta nel trasporto dal Comune di Scoppito, aveva un diverso obiettivo.

In un altro contesto si parlerebbe di una azione di sensibilizzazione: i responsabili del progetto ” A Scuola con il CAI” – “I SENTIERI FANNO SCUOLA” hanno parlato di scelte di vita in quanto la montagna è la loro fabbrica, il loro ufficio, la loro bottega a cielo aperto.

La montagna è per Amatrice, infatti, la più importante fonte di reddito, così come le bellezze monumentali lo sono per L’Aquila.

E la montagna è lì, non offesa dal terremoto, integra nella sua bellezza, con un solo nemico, la nostra indifferenza.

Un sentiero, verso una meta con un nome quasi magico per le orecchie dei ragazzi, affrontato con zaino in spalla e scarpe da escursione, si è trasformato in un’aula didattica decentrata, mobile, interdisciplinare, viva, condivisa.

Ogni elemento del percorso è stato motivo di domande e di dialogo tra gli alunni.

Un “non ho capito” spiegato dal compagno vicino, con le sue parole, che sono le loro. “Non mettere i piedi sui sassi che si muovono” si raccomandavano l’un l’altro, dopo l’iniziale avvertimento della guida. “Guarda, quello è un faggio, l’ha detto il maestro Mauro”.

In un continuo scambio interpretativo docente-discente ha preso vita, in un con-TE-sto, un voler crescere insieme.

Una crescita diversa, anch’essa solidale, si è manifestata nei bambini delle classi prima e seconda della Scuola Primaria Italo Calvino, dell’Istituto Comprensivo “Comenio” alla giornata conclusiva del Progetto “Ma cosa mangi? (In fuga dal glutine)”, promosso dall’AIC Abruzzo, che si è tenuta a Città S.Angelo, in provincia di Pescara, il 17 maggio 2018.

Un’aula didattica decentrata con 1.300 allievi, che più sono piccoli, più è stretto il cerchio che si forma ed è difficile tenerne lontani i componenti, in un’unica classe di cappellini verdi, bianchi e rossi e con un unico argomento.

Un’esperienza, tutta gioiosa, nata da lontano in un momento laboratoriale su temi che avevano già affrontato a scuola, nell’aula con le pareti, e sui quali avevano lavorato tanto, con impegno serio e costante, per produrre gli elaborati grafici che avrebbero partecipato al concorso.

E durante i laboratori l’attesa, l’ansia positiva, il brusio: “Ma abbiamo vinto? Tu che dici?” “Non lo so…siamo in tanti.” Piccoli attimi di distrazione dalle attività proposte, che hanno spaziato dai laboratori di street art,  alle interviste ai partecipanti per la realizzazione di una cronaca del progetto, fino alla scrittura di un sogno di classe, che si moltiplicavano all’avvicinarsi del momento della premiazione.

Quindi, tutti insieme, nella composizione di un brulicante e vivo tricolore nel parcheggio del Palazzo Comunale di Città S.Angelo, in attesa della cerimonia, con un altro momento di condivisione di tante piccole aspettative.

Finalmente, dal palco qualcuno annuncia che loro, proprio loro, sono i vincitori del primo premio, quello dedicato alle scuole primarie e, una zona-verde, la parte della bandiera più lontana dal palco, quella occupata dagli allievi delle scuole della provincia dell’Aquila, si è improvvisamente animata, con una trentina di cappellini che non riuscivano più a stare seduti, mentre il loro lavoro, quello realizzato con entusiasmo e vera motivazione sotto la guida delle insegnanti Di Stefano e Mastropietro, veniva proclamato vincitore.

Infine l’enorme aula didattica decentrata ha nuovamente modificato i sui confini invadendo il centro storico della città, occupandone piazze e vie con panche e tavoli imbanditi per il menù previsto, in un’altra condivisione vissuta con una alimentazione adatta a tutti, in un laboratorio sul campo che ha coinvolto più di mille bambini.

Questa la cronaca di due momenti vissuti in un’aula didattica decentrata, uno organizzato dal CAI e uno dall’AIC, che,  in un casuale gioco anagrammatico hanno permesso di sviluppare l’esperienza “con Te sto” di vera crescita emozionale e sociale.

Dirigente Scolastico I.C.  “Comenio” Scoppito – L’Aquila Prof. Gilberto Marimpietri

Coordinatore del Progetto “A scuola con il CAI” – “I sentieri fanno scuola” I.C.  “Comenio” Scoppito – L’Aquila ins. Ciotti Mauro Coordinatrice del Progetto “Ma cosa Mangi; In fuga dal glutine” I.C. “Comenio” Scoppito – L’Aquila ins. Paola Rita Passi

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