La Corte costituzionale ha stabilito che la norma contrasta col principio di uguaglianza, poiché introduce un criterio irragionevole per l’attribuzione del beneficio, e con la funzione educativa e socio-assistenziale. Secondo la Corte, la legge introduce un criterio irragionevole per l’attribuzione del beneficio, non essendovi alcuna “ragionevole correlazione” tra la residenza…
Fonte: Orizzonte Scuola
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