Sostengo il Sostegno

Sostengo il Sostegno

Blog di Paola De Marco insegnante di sostegno, nato dall’idea di far incontrare tutti gli insegnanti di sostegno, al fine di condividere la passione, l’amore, le attività didattiche, le esperienze del proprio lavoro.

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One thought on “Sostengo il Sostegno

  1. Massimo Dolce 20 Aprile 2018 at 11:47

    SONO DIRIGENTEI SCOLASTICO A RIPOSO AUTORE DI RICERCHE RIGUARDANTI LA FORMAZIONE DIGITALE DEI DOCENTI
    GUIDA ALLA RIQUALIFICAZIONE PROFESSIONALE
    DELL’ANIMATORE DIGITALE

    metodologia didattica
    edizione provvisoria a cura dell’Autore

    CONSIDERAZIONI INTRODUTTIVE

    Ci si chiede: è possibile rinnovare la scuola lasciando immutata la preparazione professionale dei docenti non corrispondente alle esigenze e alle aspettative degli alunni di oggi?
    Riformare la scuola significa essenzialmente rinnovare le competenze professionali dei docenti. Per questa ragione, riformare la scuola significa formare docenti che abbiano competenze disciplinari strettamente collegate alle capacità di saper insegnare attraverso la didattica digitale.
    Si tratta di cambiare la scuola attuale che è stata definita da molti osservatori “inadeguata” perché non sa rispondere, alle aspettative degli scolari, degli studenti, dei giovani digitali e alle esigenze del mondo del lavoro altamente informatizzato e digitalizzato.
    La strada maestra per cambiare la scuola di oggi è quella che conduce ad una radicale innovazione del rapporto didattico, degli obiettivi formativi (saper progettare, lavorare in gruppo, interagire nella rete imparare ad imparare) ambienti di apprendimento innovativi dove si abolisce la lezione cattedratica, le valutazioni finalizzate esclusivamente ai contenuti disciplinari, individualizzare e personalizzare gli apprendimenti, metodologie didattiche digitali e la didattica per competenze.
    La mia proposta è da collocare in un ambito di ampia prospettiva culturale e sociale. In concreto, lo scrivente intende offrire agli ANIMATORI DIGITALI, un testo pronto all’uso, come strumento già sperimentato e collaudato da proporre e diffondere (con posta elettronica) in tutte le scuole a costo zero.
    Si tratta infatti di un percorso di autoformazione che richiede il possesso di un computer o di un tablet collegato alla rete e soprattutto supportato dall’interesse, dalla volontà e dall’impegno a rivedere la propria metodologia d’insegnamento e le proprie competenze didattiche per adeguarle alle esigenze del nostro tempo e alle aspettative degli alunni o, come oggi sono definiti, dei nativi digitali.
    Si tratta di una proposta rivoluzionaria:
    – offrirebbe ai docenti l’opportunità e il vantaggio di autoaggiornarsi a casa, a scuola, in luoghi, tempi e orari a scelta di ogni docente;
    – realizzerebbe la possibilità di rinnovamento strutturale delle metodologie di insegnamento-apprendimento, che la Buona Scuola richiede.

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  1. Massimo Dolce 20 Aprile 2018 at 11:47

    SONO DIRIGENTEI SCOLASTICO A RIPOSO AUTORE DI RICERCHE RIGUARDANTI LA FORMAZIONE DIGITALE DEI DOCENTI
    GUIDA ALLA RIQUALIFICAZIONE PROFESSIONALE
    DELL’ANIMATORE DIGITALE

    metodologia didattica
    edizione provvisoria a cura dell’Autore

    CONSIDERAZIONI INTRODUTTIVE

    Ci si chiede: è possibile rinnovare la scuola lasciando immutata la preparazione professionale dei docenti non corrispondente alle esigenze e alle aspettative degli alunni di oggi?
    Riformare la scuola significa essenzialmente rinnovare le competenze professionali dei docenti. Per questa ragione, riformare la scuola significa formare docenti che abbiano competenze disciplinari strettamente collegate alle capacità di saper insegnare attraverso la didattica digitale.
    Si tratta di cambiare la scuola attuale che è stata definita da molti osservatori “inadeguata” perché non sa rispondere, alle aspettative degli scolari, degli studenti, dei giovani digitali e alle esigenze del mondo del lavoro altamente informatizzato e digitalizzato.
    La strada maestra per cambiare la scuola di oggi è quella che conduce ad una radicale innovazione del rapporto didattico, degli obiettivi formativi (saper progettare, lavorare in gruppo, interagire nella rete imparare ad imparare) ambienti di apprendimento innovativi dove si abolisce la lezione cattedratica, le valutazioni finalizzate esclusivamente ai contenuti disciplinari, individualizzare e personalizzare gli apprendimenti, metodologie didattiche digitali e la didattica per competenze.
    La mia proposta è da collocare in un ambito di ampia prospettiva culturale e sociale. In concreto, lo scrivente intende offrire agli ANIMATORI DIGITALI, un testo pronto all’uso, come strumento già sperimentato e collaudato da proporre e diffondere (con posta elettronica) in tutte le scuole a costo zero.
    Si tratta infatti di un percorso di autoformazione che richiede il possesso di un computer o di un tablet collegato alla rete e soprattutto supportato dall’interesse, dalla volontà e dall’impegno a rivedere la propria metodologia d’insegnamento e le proprie competenze didattiche per adeguarle alle esigenze del nostro tempo e alle aspettative degli alunni o, come oggi sono definiti, dei nativi digitali.
    Si tratta di una proposta rivoluzionaria:
    – offrirebbe ai docenti l’opportunità e il vantaggio di autoaggiornarsi a casa, a scuola, in luoghi, tempi e orari a scelta di ogni docente;
    – realizzerebbe la possibilità di rinnovamento strutturale delle metodologie di insegnamento-apprendimento, che la Buona Scuola richiede.

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