Il docente liquido

La scuola dell’innovazione richiede un rapporto diverso tra studente e docente in cui l’obiettivo non è più l’apprendimento disciplinare, ma una vera didattica per competenze, personalizzata e condivisa. È chiaro che in questo processo il ruolo chiave è quello del docente, che si sente, oggi più che mai, disorientato e incapace nell’affrontare un cambiamento così  radicale delle modalità di apprendimento dei ragazzi.

Ogni studente possiede stili cognitivi diversi, apprende in modo differenziato, unico e soggettivo: il processo di apprendimento deve dunque essere fortemente orientato all’azione personalizzata, in cui si permette ad ognuno di esprimersi liberamente…

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Le scuole italiane e il tabù della bocciatura

«Se tutti gli studenti avessero i voti che meritano non verrebbe promosso più del 20 per cento». Spetta a un professore di un istituto tecnico commerciale pugliese il merito di aver ancora una volta portato alla ribalta nel modo più clamoroso, con queste parole (Corriere, 23 aprile), la grande menzogna su cui si regge da anni il sistema dell’istruzione italiano: le promozioni d’ufficio. Proprio perché il suddetto professore non stava al gioco, e viceversa dava ai suoi studenti i voti che meritavano, il dirigente della scuola dove insegnava lo ha sospeso a suo tempo dal servizio: sanzione disciplinare che adesso, dopo ben cinque anni, il giudice del lavoro di Lecce ha però annullato dandogli ragione. Le cose in effetti stanno così: nelle scuole italiane la bocciatura è di fatto bandita, così come è bandito ogni autentico criterio di selezione e quindi di reale accertamento del merito…

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Latino alle medie per resistere alle nuove “invasioni barbariche”

Emanuela Andreoni Fontecedro, docente ordinario di letteratura latina nell’Università di Roma Tre, ha scritto saggi sui testi di filosofia e di poesia latina e di eredità classica nelle letterature moderne. Da sempre impegnata nella ricerca sulla didattica del latino nei licei, per i quali ha elaborato un metodo applicativo per traduzione della versione latina a partire dai modelli linguistici di Tesnière-Sabatini, si è occupata recentemente anche dell’insegnamento delle cultura classica e della lingua latina nella scuola media. Per la scuola, è coautrice di “Guida alla traduzione del testo latino” (Studium 2017).

Citando un celebre saggio di Traina, nella società del terzo millennio, il latino per chi? il latino perché?

Sono intervenuta molte volte su questo argomento a partire dagli anni 80, quando promossi un appello per il latino che rimbalzò agli onori dei giornali e della televisione e delle tesi di laurea in pedagogia. Ma è stato tutto vano e il fallimento della prospettiva educativa di questo paese, e degli altri stati europei, che hanno rinunciato alla loro identità culturale — fondata nel latino e nella cultura umanistica — è sotto gli occhi di tutti…

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Come accadde che un punto cambiò la storia

“Punto. Due punti. Punto e virgola. Ma sì… Adbundadis adbundandum. Se no, poi, dicono che siamo tirati”. Chi non ricorda la celebre scena della lettera che Totò detta a Peppino? Certo, non potevano immaginare che sarebbe successo davvero di distribuire a caso la punteggiatura. L’amara considerazione è che oggi abbiamo mediamente disimparato a scrivere. Per imperizia o per pigrizia. Ma in un celebre episodio, un punto cambiò il corso degli eventi.

Il punto che cambiò il corso degli eventi

La storia leggendaria dell’antica Roma racconta che un soldato si rivolse alla Sibilla per ricevere un oracolo sul suo destino, prima della partenza per la guerra. Il responso era scritto su delle foglie di palma e recitava:
“Ibis et redibis non morieiris in bello” che, tradotto, significa: “Andrai e tornerai non morirai in guerra”…

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«La grammatica? E’ divertentissima». Il libro inedito di Maria Montessori

Centosettantuno pagine dattiloscritte e una novantina di disegni autografi: lettere, numeri, figure geometriche, soli e pianeti, schizzi della torre di Babele e delle piante del papiro, repliche delle pitture rupestri e delle scritture ieratiche. È emozionante poter sfogliare per la prima volta questo testo inedito di Maria Montessori, anello mancante di una trilogia dalla storia assai travagliata. Mentre i primi due volumi dedicati all’insegnamento della aritmetica e della geometria furono pubblicati in Spagna nel 1934 – anno in cui il fascismo impose la chiusura di tutte le scuole Montessori in Italia – il terzo, intitolato «Psicogrammatica»…

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50 milioni per fare della scuola un laboratorio di integrazione

Cinquanta milioni di euro per valorizzare le differenze, promuovere l’integrazione, il dialogo interreligioso e interculturale per costruire una maggiore coesione sociale. Per ridurre il fallimento formativo e la dispersione scolastica degli alunni con cittadinanza non italiana, per dare a tutti i nostri studenti una formazione adeguata sul fenomeno delle migrazioni dal punto di vista storico, geografico, politico, sulle culture e sulle religioni. Per fare esperienze tese a sviluppare competenze interculturali, comunicative, linguistiche utili nei percorsi di accoglienza e integrazione. Per favorire la partecipazione delle famiglie nelle attività di scambio e confronto fra culture (sia in fase di scrittura dei progetti che di loro realizzazione). Sono questi gli obiettivi del bando Pon pubblicato ieri, per realizzare nelle scuole progetti di inclusione sociale e integrazione

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L’apprendimento non è un quiz: le prove Invalsi vanno abolite!

Pensare di valutare l’apprendimento degli alunni facendo mettere delle crocette qua e là o comunque costringendoli a cercare risposte esatte, appare un equivoco non privo di conseguenze.

Imparare rappresenta un processo operativo complesso che necessita di verifiche applicative più che di nozioni da ripetere. Sappiamo di aver imparato a guidare l’auto quando superiamo la prova pratica. Non basta conoscere teoricamente come funziona il motore.

I test Invalsi banalizzano la conoscenza e riprongono l’arcaica idea di una scuola fatta di contenuti da mandare più o meno a memoria. Si tratta di una modalità superata…

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Nasce Rai Radio Kids: il nuovo progetto Rai dedicato ai bambini.

Nasce Rai Radio Kids: il nuovo progetto Rai dedicato ai bambini.

“La parola è quell’elemento che mai si modificherà, sarà sempre unica, insostituibile e straordinaria. E la radio è da sempre un media moderno. Così abbiamo deciso di dare forza ai progetti digitali legati ai diversi target e – a partire dal mese di giugno – proporremo Rai Radio Kids, un canale creato per i più piccoli, senza pubblicità come accade in tv”. Antonio Campo Dall’Orto, Direttore Generale della Rai, ha così annunciato la novità in occasione dell’edizione 2017 di Cartoons on the Bay.

Rai Radio Kids prenderà il via il 12 giugno e si occuperà sia dell’intrattenimento per i più piccoli, con una offerta di musica e canzoni, colonne sonore dai cartoni animati, narrazione e fiabe, sia di tematiche sociali per i più grandi, come la lotta al bullismo e l’educazione all’affettività…

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Tutto ciò di cui abbiamo bisogno è di una scuola felice

Se fossi il ministro delle pubblica istruzione, la prima domanda che mi porrei sarebbe: la scuola del mio Paese è una scuola felice, i bambini, gli adolescenti e i ragazzi che idea hanno della scuola del nostro Paese?

Preso atto della situazione inizierei a valutare le ipotesi per far aumentare il livello di benessere e soddisfazione all’interno della grande macchina di cui sono a capo. Chiamerei al tavolo di discussione i migliori psico-pedagogisti e neuroscienziati, cercherei tutti coloro che in questi anni si sono occupati di come promuovere una scuola sana e felice, non solo per gli alunni ma anche per i genitori e gli insegnanti…

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Dislessia, due ricercatori del polo di Lucca inventano il sito che aiuta a decifrare i testi

DIFFICOLTÀ a leggere e scrivere? Si possono attenuare, con una propria grafia. Un sito web fornisce gratuitamente la possibilità di verificare, archiviare e riutilizzare il carattere e la grafica scelti. Si chiama Pickeditor, una rapida guida per configurare la propria scrittura personale. È un test che serve per analizzare la familiarità con la lettura ed è anche un nuovo strumento per superare gli ostacoli della dislessia, aiutando chi ha difficoltà di apprendimento.

Lucca, fuori le mura. Un fabbricato coibentato a doppia pelle dinamica, spazi luminosi, bianco dominante, risparmio energetico e sede del Polo Tecnologico lucchese. QZR, lo studio di Arnaldo Filippini, 27 anni, e Luigi Bevilacqua, 28 anni. Arnaldo aostano, Luigi sardo. Studi ad Urbino, innovazione a Lucca. «Appena verificato il focus della loro ricerca li abbiamo adottati, sono diventati lucchesi, per innovativa adozione, appunto»…

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«Panta rei», il Tg fatto dai bambini con la Lingua dei Segni

FOGGIA – Se ne sono andati in giro per le strade impugnando penne, taccuini e microfoni. Hanno raccolto le opinioni dei passanti, realizzato interviste, curato in ogni minimo dettaglio i servizi da mandare in onda. E soprattutto, hanno confezionato e condotto il telegiornale pensato e “segnato” per i bambini.

Un Tg senza barriere, accessibile a tutti. Anche ai loro coetanei con disabilità uditiva. Piccoli giornalisti crescono. “Piccole notizie in corso” come il sottotitolo che anima “Panta rei”, il primo telegiornale dei piccoli realizzato nella Lingua Italiana dei Segni e con sottotitoli.

Lo spazio informativo dedicato in particolare ai bambini non udenti, ma che mira a catturare anche l’interesse dei sordi adulti, viene trasmesso sull’emittente nazionale Padre Pio TV, di San Giovanni Rotondo, a partire dal 21 aprile, alle ore 19.15, ed in replica il sabato seguente alle 10.00 e il lunedì alle 9.15; le puntate vengono caricate anche sul canale YouTube della rete televisiva…

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«I lavoretti scolastici? Inutili» La prof di Yale: «Non aiutano la creatività»

Conigli di Pasqua, alberelli di Natale, cuoricini di stoffa per la Festa della mamma, cravatte di carta coi brillantini colorati per quella del papà, nonni di pastafrolla da appendere sul frigorifero. Alzi la mano chi non ha mai sollevato un sopracciglio ricevendo dal proprio pargolo un ben confezionato «lavoretto» prodotto in classe per qualcuna delle sempre più numerose feste comandate. Ma mentre si pensa a dove custodire il piccolo orrore, forse si può sfogliare il libro scritto da una mamma americana, Erika Christakis – che è anche educatrice e docente all’università di Yale – in cui condensa la sua teoria sull’importanza di un apprendimento che parta dal gioco. «The importance of being little» boccia innanzitutto l’approccio formale, meccanico e prestazionale sempre più diffuso, addirittura a partire dalla scuola materna. E non solo negli Stati Uniti…

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Riforme, caro Renzi lascia stare che fai solo danni. Lettera

L’ex premier Matteo Renzi, in corsa per la segreteria del PD, è ritornato a parlare della sua riforma “Buona Scuola” che tanto sconquasso ha provocato al mondo dell’istruzione determinando confusione, disorientamento, incertezza del futuro.

Ora caro Renzi, a qualche giorno dalle primarie del Partito Democratico, ritorni di nuovo sul tema della scuola che tanto ha fatto incavolare i docenti perché è considerato lo zoccolo duro del tuo indirizzo programmatico. Sarebbe meglio, caro Matteo, che in caso di vittoria non mettessi più il naso sulla scuola ma lasciassi le cose come stanno, perché potresti provocare altri danni. La legge 107 ha scontentato tutti perché qualcosa non ha funzionato…

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Dai musei ai centri commerciali: i nuovi luoghi dell’educazione della “società liquida”

Dal “Va’, pensiero” di Giuseppe Verdi al “Pulcino pio“, il processo di de-intellettualizzazione della nostra società è completato. Tutta colpa della globalizzazione che, con la post-modernità, porta al decadimento dei costumi, dei valori e della cultura. Già tutto ciò che è “post”, per il solo fatto di venire dopo qualcos’altro, suona decadente in sé. Ma basta osservare ciò che accade per renderci conto di quanta strada ci siamo lasciati alle spalle in poco più di un secolo. 

La nascita degli Stati Nazionali

Dopo il crollo dell’impero napoleonico ed il fallimento di assoggettare l’Europa all’egemonia francese (1815, Congresso di Vienna), gli Stati Nazionali iniziano a riorganizzarsi. Molti, come l’attuale Germania, per via dei troppi secoli di frammentazione interna e dominio straniero, per riappropriarsi della propria cultura, che nasce dalla riscoperta e dalla valorizzazione delle tradizioni, non possedendone di proprie, iniziano ad inventarne…

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109 docenti ringraziano Renzi

Tempo fa, all’inizio di questa tragicommedia che ti ostini a chiamare Buona Scuola, ti scrissi per complimentarmi con le tue geniali idee, ora voglio scriverti per ringraziarti di averle in gran parte attuate portando a buon punto il tuo piano criminale di scientifico sterminio della scuola pubblica e dei suoi componenti.
Grazie Renzi per averci definitivamente dequalificati, degradati, vilipesi e raggirati coprendo poi tutto il fango che ci hai scaricato addosso con una consolatoria e oltraggiosa banconota da 500 euro.
Grazie per aver attuato un’ulteriore frammentazione della categoria con un cervellotico quanto psicotico proliferare di alfabetiche fasi (A-B-C-D) che ci hanno sclerotizzato in gruppi di disgraziati che si guardano in cagnesco contendendosi le briciole rimaste dal banchetto sul sistema scuola…

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Intervista a Marco Vigelini su MinecraftEdu

La didattica immersiva

Marco Vigelini è promotore dei laboratori gratuiti di programmazione per bambini CoderDojo ed è uno dei sessanta top Global Mentor di MinecraftEdu.

Ci racconta come è avvenuto il suo incontro con Minecraft?

E’ avvenuto a scuola, precisamente durante l’ora della ricreazione. Sentivamo i bambini parlare tra di loro di Minecraft, ci siamo incuriositi e abbiamo chiesto loro di portare un pc con il programma. Ci aspettavamo una grafica fluida e invece eravamo di fronte a un mondo fatto di pixel.

Abbiamo deciso di approfondire le caratteristiche e le potenzialità del software con l’intento di farne uno strumento per l’apprendimento…

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Emozioni in gioco: un libro-gioco sulle emozioni

Schede ed attività sulle emozioni non ci stancano mai! Ecco perchè ho creato un libro-gioco da stampare ed assemblare.

Un libricino con 10 pagine di attività per giocare e parlare di emozioni.

Qui trovate il libro delle emozioni da stampare. Ritagliate le pagine e assemblatele come indicato nelle istruzioni. In men che non si dica avrete in mano il vostro libretto da poter utilizzare…

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Il prof dei voti bassi? Aveva ragione

A distanza di cinque anni, ha avuto ragione: una sentenza del giudice del lavoro di Lecce ha annullato la sanzione disciplinare che l’allora preside dell’istituto tecnico commerciale di Casarano, Prof. Bruno Contini, aveva inflitto al professore che dava voti troppo bassi. Il giudice ha anche condannato la scuola a pagare le spese legali, con conseguente danno erariale per l’Amministrazione Pubblica. Eppure lui, un cinquantenne salentino, che preferisce non far pubblicare nome e faccia per evitare un nuovo clamore sul suo caso, non è «soddisfatto», anzi: la sua voce ha il suono amaro della rassegnazione. «È vero, dopo molti anni ho capito che non si possono valutare davvero i ragazzi per quello che valgono, e quindi spingerli a lavorare e studiare di più. Se tutti gli studenti avessero i voti che meritano, non verrebbe promosso più del 20%»…

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Riscatto gratuito degli anni universitari per i Millennials: il governo ci prova

Nel sostanziale silenzio generale si sta profilando un’ipotesi che potrebbe essere rivoluzionaria. E’ quella del sottosegretario all’Economia Pier Paolo Baretta e consiste sostanzialmente nel riconoscimento a fini fiscali del periodo contributivo legato agli studi universitari per i cosiddetti Millennials (tutti i nati dal 1980 al 2000). In altre parole significherebbe non far passare invano in ottica pensionistica il tempo passato sui libri per conseguire la laurea, dandogli invece copertura pubblica. Un riscatto gratuito degli anni universitari. Situazione “rivoluzionaria”, appunto, perché chiunque abbia provato a riscattare il periodo passato sui libri sa quanto sia faticoso e soprattutto costoso.

L’obiettivo, spiega Baretta, è dare una pensione ai giovani, assicurargli “una continuità contributiva”, visto che i loro percorsi sono sempre più accidentati, pieni di “buchi”, fasi trascorse senza versare un contributo, perché il posto non c’è…

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Un prof: l’ansia degli studenti? Colpa nostra, abbiamo smarrito lo stupore

Caro direttore,
il rapporto Ocse-Pisa 2015 dice, semplificando, che gli studenti italiani accumulano ansia come pochi al mondo, ma che comunque sono felici di venire a scuola perché a scuola trovano tanta amicizia. Non ne sono convinto e allora vado a verificare la questione, con il risultato che una mia classe mi obbliga a rendermene conto e a dare ragione al rapporto.

Di fronte alla domanda “che cosa vi rimane della scuola?” la risposta è univoca: ansia, solo ansia! “Ma come?” ribatto io incredulo e loro ribadiscono che le giornate sono scandite dall’ansia, che ogni giorno cresce sempre di più, con l’incubo di maggio in cui essa raggiungerà livelli ancora più alti. Non riesco a smuoverli, devo arrendermi e riconoscere che il rapporto Ocse ha colto nel segno: i nostri studenti sono oberati da un’ansia che supera i livelli di guardia…

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“Poesia è ascolto”. Alla ricerca di un linguaggio possibile per la disabilità

E’ nato di fronte al mare. Il porticciolo di Ognina, angolo immutabile di una Catania suggestiva e splendente, ha accolto il mio ultimo nipote, nato a sorpresa il primo di Aprile.
Una nascita, a ridosso della Giornata mondiale per la consapevolezza dell’autismo, che ha squinternato tutti i miei pensieri e gli impegni presi proprio a Catania, con Simone Fanti e Muni Sigona, madre simbolo della Sicilia capace di attivarsi per i figli con autismo.
Fanti ha poi scritto mirabilmente dei ragazzi catanesi del 2 Aprile e delle loro famiglie: ricci di mare che ci vuole sapienza per maneggiarli senza ferirsi, per gustare il loro corallo polposo e rigenerarsi al profumo di mare che si portano dentro…

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Sbriciolata fragole ricotta e mascarpone

La sbriciolata fragole ricotta e mascarpone è un dolce strepitoso, croccante e friabile fuori e morbido e cremosissimo dentro. Io adoro le fragole e mi piace realizzare dei dolci sempre diversi con questo ingrediente, devo dire che questo è uno dei miei preferiti, la crema di ricotta e mascarpone senza uova e senza cottura è davvero buonissima e le fragole fresche a pezzi sopra ci stanno proprio bene!…

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In Italia oltre 4 milioni di non lettori di libri in più rispetto al 2010. In aumento bambini e ragazzi che non leggono

In Italia oggi ci sono oltre 4 milioni di non lettori di libri in più rispetto al 2010 (4 milioni e 300 mila per la precisione). Nel 2016 sono circa 33 milioni le persone con più di 6 anni che non hanno letto nemmeno un libro di carta in un anno, cioè il 57,6% della popolazione ovvero la stessa quota che era stata toccata nel 2000 e in aumento del + 6,8% rispetto al 2010. Questi sono i primi dati della sintesi che Istat ha presentato nell’incontro Chi ci ha abbandonato? Identikit degli italiani che hanno smesso di leggere a Tempo di Libri…

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Che cos’è, come funziona e a che serve l’empatia?

Detta con parole semplici, l’empatia è la capacità di mettersi nei panni degli altri. E’ il termine con cui le neuroscienze indicano lo stato mentale che interessa l’abilità di un individuo di immedesimarsi in un’altra persona in modo diretto ed esperienziale, fino a coglierne gli stati d’animo, le emozioni e i pensieri. Spesso e impropriamente confusa con la simpatia, l’empatia è un’attitudine innata ma che, in realtà, varia per intensità da soggetto a soggetto. In assenza di patologie, essa dipende dall’indole, dalla sensibilità, dalla storia personale, dalla cultura, dalla formazione e, secondo scoperte relativamente recenti, anche dal sesso (le donne avrebbero una spiccata dote in tal senso, molto più sviluppata che negli uomini)…

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Sig. Salvini si informi, mi faccia il piacere, si informi!

Mi sembra giusto. Noi insegnanti siamo privilegiati perché facciamo tre mesi di vacanze consecutive l’anno, e costringiamo gli alunni a fare altrettanto. Parole di Salvini, l’uomo dalle grandi felpe e dalle parole quasi sempre non connesse al cervello.

L’uomo che da un ventennio governa insieme a tutte le bandiere possibili, e dalle quali puntualmente prende le distanze subito dopo le loro débâcle. Arroganza, razzismo, populismo facile, questa è la sua politica, l’uomo vicino a Trump, a Marine Le Pen, vicino ad una destra che ancora non abbiamo sconfitto e che compra facilmente i suoi voti in nome di: “Prima gli italiani”…

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