Come accadde che un punto cambiò la storia

“Punto. Due punti. Punto e virgola. Ma sì… Adbundadis adbundandum. Se no, poi, dicono che siamo tirati”. Chi non ricorda la celebre scena della lettera che Totò detta a Peppino? Certo, non potevano immaginare che sarebbe successo davvero di distribuire a caso la punteggiatura. L’amara considerazione è che oggi abbiamo mediamente disimparato a scrivere. Per imperizia o per pigrizia. Ma in un celebre episodio, un punto cambiò il corso degli eventi.

Il punto che cambiò il corso degli eventi

La storia leggendaria dell’antica Roma racconta che un soldato si rivolse alla Sibilla per ricevere un oracolo sul suo destino, prima della partenza per la guerra. Il responso era scritto su delle foglie di palma e recitava:
“Ibis et redibis non morieiris in bello” che, tradotto, significa: “Andrai e tornerai non morirai in guerra”…

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«La grammatica? E’ divertentissima». Il libro inedito di Maria Montessori

Centosettantuno pagine dattiloscritte e una novantina di disegni autografi: lettere, numeri, figure geometriche, soli e pianeti, schizzi della torre di Babele e delle piante del papiro, repliche delle pitture rupestri e delle scritture ieratiche. È emozionante poter sfogliare per la prima volta questo testo inedito di Maria Montessori, anello mancante di una trilogia dalla storia assai travagliata. Mentre i primi due volumi dedicati all’insegnamento della aritmetica e della geometria furono pubblicati in Spagna nel 1934 – anno in cui il fascismo impose la chiusura di tutte le scuole Montessori in Italia – il terzo, intitolato «Psicogrammatica»…

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50 milioni per fare della scuola un laboratorio di integrazione

Cinquanta milioni di euro per valorizzare le differenze, promuovere l’integrazione, il dialogo interreligioso e interculturale per costruire una maggiore coesione sociale. Per ridurre il fallimento formativo e la dispersione scolastica degli alunni con cittadinanza non italiana, per dare a tutti i nostri studenti una formazione adeguata sul fenomeno delle migrazioni dal punto di vista storico, geografico, politico, sulle culture e sulle religioni. Per fare esperienze tese a sviluppare competenze interculturali, comunicative, linguistiche utili nei percorsi di accoglienza e integrazione. Per favorire la partecipazione delle famiglie nelle attività di scambio e confronto fra culture (sia in fase di scrittura dei progetti che di loro realizzazione). Sono questi gli obiettivi del bando Pon pubblicato ieri, per realizzare nelle scuole progetti di inclusione sociale e integrazione

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L’apprendimento non è un quiz: le prove Invalsi vanno abolite!

Pensare di valutare l’apprendimento degli alunni facendo mettere delle crocette qua e là o comunque costringendoli a cercare risposte esatte, appare un equivoco non privo di conseguenze.

Imparare rappresenta un processo operativo complesso che necessita di verifiche applicative più che di nozioni da ripetere. Sappiamo di aver imparato a guidare l’auto quando superiamo la prova pratica. Non basta conoscere teoricamente come funziona il motore.

I test Invalsi banalizzano la conoscenza e riprongono l’arcaica idea di una scuola fatta di contenuti da mandare più o meno a memoria. Si tratta di una modalità superata…

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Nasce Rai Radio Kids: il nuovo progetto Rai dedicato ai bambini.

Nasce Rai Radio Kids: il nuovo progetto Rai dedicato ai bambini.

“La parola è quell’elemento che mai si modificherà, sarà sempre unica, insostituibile e straordinaria. E la radio è da sempre un media moderno. Così abbiamo deciso di dare forza ai progetti digitali legati ai diversi target e – a partire dal mese di giugno – proporremo Rai Radio Kids, un canale creato per i più piccoli, senza pubblicità come accade in tv”. Antonio Campo Dall’Orto, Direttore Generale della Rai, ha così annunciato la novità in occasione dell’edizione 2017 di Cartoons on the Bay.

Rai Radio Kids prenderà il via il 12 giugno e si occuperà sia dell’intrattenimento per i più piccoli, con una offerta di musica e canzoni, colonne sonore dai cartoni animati, narrazione e fiabe, sia di tematiche sociali per i più grandi, come la lotta al bullismo e l’educazione all’affettività…

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Il latino? Parliamolo

Latine loqui corrumpit ipsam latinitatem, tuonava Francisco Sánchez de Brozas nell’anno del Signore 1600, denunciando il rischio che i suoi contemporanei umanisti si servissero di un latino grossus, corrotto proprio dal suo abuso nel parlato. Fino al XIX secolo, infatti, il latino si imparava parlandolo e lo si usava nella comunicazione scritta, giacché era una lingua veicolare e viva. Lo strumento didattico principale erano, anche per il greco antico, i colloquia, ossia dialoghi inventati ad arte (celeberrimi quelli di Erasmo da Rotterdam), del tutto affini a quelli utilizzati oggi per l’apprendimento delle lingue moderne: in un sapiente gioco di domande e risposte, inserite in contesti specifici e attinenti tutti gli aspetti della vita quotidiana, gli allievi apprendevano dai maestri le strutture della lingua e il lessico…

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Dislessia, due ricercatori del polo di Lucca inventano il sito che aiuta a decifrare i testi

DIFFICOLTÀ a leggere e scrivere? Si possono attenuare, con una propria grafia. Un sito web fornisce gratuitamente la possibilità di verificare, archiviare e riutilizzare il carattere e la grafica scelti. Si chiama Pickeditor, una rapida guida per configurare la propria scrittura personale. È un test che serve per analizzare la familiarità con la lettura ed è anche un nuovo strumento per superare gli ostacoli della dislessia, aiutando chi ha difficoltà di apprendimento.

Lucca, fuori le mura. Un fabbricato coibentato a doppia pelle dinamica, spazi luminosi, bianco dominante, risparmio energetico e sede del Polo Tecnologico lucchese. QZR, lo studio di Arnaldo Filippini, 27 anni, e Luigi Bevilacqua, 28 anni. Arnaldo aostano, Luigi sardo. Studi ad Urbino, innovazione a Lucca. «Appena verificato il focus della loro ricerca li abbiamo adottati, sono diventati lucchesi, per innovativa adozione, appunto»…

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«Panta rei», il Tg fatto dai bambini con la Lingua dei Segni

FOGGIA – Se ne sono andati in giro per le strade impugnando penne, taccuini e microfoni. Hanno raccolto le opinioni dei passanti, realizzato interviste, curato in ogni minimo dettaglio i servizi da mandare in onda. E soprattutto, hanno confezionato e condotto il telegiornale pensato e “segnato” per i bambini.

Un Tg senza barriere, accessibile a tutti. Anche ai loro coetanei con disabilità uditiva. Piccoli giornalisti crescono. “Piccole notizie in corso” come il sottotitolo che anima “Panta rei”, il primo telegiornale dei piccoli realizzato nella Lingua Italiana dei Segni e con sottotitoli.

Lo spazio informativo dedicato in particolare ai bambini non udenti, ma che mira a catturare anche l’interesse dei sordi adulti, viene trasmesso sull’emittente nazionale Padre Pio TV, di San Giovanni Rotondo, a partire dal 21 aprile, alle ore 19.15, ed in replica il sabato seguente alle 10.00 e il lunedì alle 9.15; le puntate vengono caricate anche sul canale YouTube della rete televisiva…

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Perché un obiettivo è alla portata se si possiede intelligenza emotiva?

Come si chiama un secchione vent’anni dopo? Capo! Questa battuta non la trovi in un libro di barzellette. La cita Daniel Goleman per spiegare come, oggi, sia preferibile aver a che fare con persone che sanno il giusto e hanno maniere vincenti di trattare gli altri, piuttosto che con persone dalle grandi conoscenze ma senza competenze empatiche e modi persuasivi. Soprattuto, la usa per spiegare come questo modello di leadership oggi sia superato, senza capacità efficaci di intrattenere relazioni. I link consigliati ti guideranno in approfondimenti tematici all’interno di questo sito.

Che l’intelligenza logico-matematica non sia la sola attitudine che contraddistingue le persone capaci e quelle di successo è un dato acquisito. Ma altrettanto vero è che, pur sapendo di possedere in potenza molte altre risorse, è sempre su quella che ci ostiniamo a puntare tutte le nostre chances. Studiamo, ci formiamo, ci diplomiamo, ci laureiamo, facciamo un master, infine ci abilitiamo. Ma trascuriamo il fatto che, per tutto il resto della nostra vita, saranno le competenze basse a guidare le nostre scelte, non quelle sempre più alte che maturiamo. Proprio così: le emozioni…

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Caro Sig. Galimberti

Umberto Galimberti, filosofo e professore universitario, non ha potuto esimersi nel suo parlare, nel giudicare noi insegnanti. Si sa, è di gran moda oggigiorno, portare la verità a noi poveri docenti evidentemente non abbastanza carismatici e adeguati come i tanti dotti d’Italia. Galimberti, un decano dell’Università, scrittore, conferenziere, ospite fisso in una vita già vissuta al “Maurizio Costanzo show”, ora lo si può trovare facilmente in tutte le trasmissioni “pro”. “Pro” riforma costituzionale, “pro” PdR e comunque “pro”. Non è “pro” con noi, poveri e umili lavoratori che, secondo lui, non fanno funzionare la Scuola e siamo inadeguati alla nostra professione…

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«I lavoretti scolastici? Inutili» La prof di Yale: «Non aiutano la creatività»

Conigli di Pasqua, alberelli di Natale, cuoricini di stoffa per la Festa della mamma, cravatte di carta coi brillantini colorati per quella del papà, nonni di pastafrolla da appendere sul frigorifero. Alzi la mano chi non ha mai sollevato un sopracciglio ricevendo dal proprio pargolo un ben confezionato «lavoretto» prodotto in classe per qualcuna delle sempre più numerose feste comandate. Ma mentre si pensa a dove custodire il piccolo orrore, forse si può sfogliare il libro scritto da una mamma americana, Erika Christakis – che è anche educatrice e docente all’università di Yale – in cui condensa la sua teoria sull’importanza di un apprendimento che parta dal gioco. «The importance of being little» boccia innanzitutto l’approccio formale, meccanico e prestazionale sempre più diffuso, addirittura a partire dalla scuola materna. E non solo negli Stati Uniti…

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Riforme, caro Renzi lascia stare che fai solo danni. Lettera

L’ex premier Matteo Renzi, in corsa per la segreteria del PD, è ritornato a parlare della sua riforma “Buona Scuola” che tanto sconquasso ha provocato al mondo dell’istruzione determinando confusione, disorientamento, incertezza del futuro.

Ora caro Renzi, a qualche giorno dalle primarie del Partito Democratico, ritorni di nuovo sul tema della scuola che tanto ha fatto incavolare i docenti perché è considerato lo zoccolo duro del tuo indirizzo programmatico. Sarebbe meglio, caro Matteo, che in caso di vittoria non mettessi più il naso sulla scuola ma lasciassi le cose come stanno, perché potresti provocare altri danni. La legge 107 ha scontentato tutti perché qualcosa non ha funzionato…

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Dai musei ai centri commerciali: i nuovi luoghi dell’educazione della “società liquida”

Dal “Va’, pensiero” di Giuseppe Verdi al “Pulcino pio“, il processo di de-intellettualizzazione della nostra società è completato. Tutta colpa della globalizzazione che, con la post-modernità, porta al decadimento dei costumi, dei valori e della cultura. Già tutto ciò che è “post”, per il solo fatto di venire dopo qualcos’altro, suona decadente in sé. Ma basta osservare ciò che accade per renderci conto di quanta strada ci siamo lasciati alle spalle in poco più di un secolo. 

La nascita degli Stati Nazionali

Dopo il crollo dell’impero napoleonico ed il fallimento di assoggettare l’Europa all’egemonia francese (1815, Congresso di Vienna), gli Stati Nazionali iniziano a riorganizzarsi. Molti, come l’attuale Germania, per via dei troppi secoli di frammentazione interna e dominio straniero, per riappropriarsi della propria cultura, che nasce dalla riscoperta e dalla valorizzazione delle tradizioni, non possedendone di proprie, iniziano ad inventarne…

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109 docenti ringraziano Renzi

Tempo fa, all’inizio di questa tragicommedia che ti ostini a chiamare Buona Scuola, ti scrissi per complimentarmi con le tue geniali idee, ora voglio scriverti per ringraziarti di averle in gran parte attuate portando a buon punto il tuo piano criminale di scientifico sterminio della scuola pubblica e dei suoi componenti.
Grazie Renzi per averci definitivamente dequalificati, degradati, vilipesi e raggirati coprendo poi tutto il fango che ci hai scaricato addosso con una consolatoria e oltraggiosa banconota da 500 euro.
Grazie per aver attuato un’ulteriore frammentazione della categoria con un cervellotico quanto psicotico proliferare di alfabetiche fasi (A-B-C-D) che ci hanno sclerotizzato in gruppi di disgraziati che si guardano in cagnesco contendendosi le briciole rimaste dal banchetto sul sistema scuola…

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Emozioni in gioco: un libro-gioco sulle emozioni

Schede ed attività sulle emozioni non ci stancano mai! Ecco perchè ho creato un libro-gioco da stampare ed assemblare.

Un libricino con 10 pagine di attività per giocare e parlare di emozioni.

Qui trovate il libro delle emozioni da stampare. Ritagliate le pagine e assemblatele come indicato nelle istruzioni. In men che non si dica avrete in mano il vostro libretto da poter utilizzare…

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Il prof dei voti bassi? Aveva ragione

A distanza di cinque anni, ha avuto ragione: una sentenza del giudice del lavoro di Lecce ha annullato la sanzione disciplinare che l’allora preside dell’istituto tecnico commerciale di Casarano, Prof. Bruno Contini, aveva inflitto al professore che dava voti troppo bassi. Il giudice ha anche condannato la scuola a pagare le spese legali, con conseguente danno erariale per l’Amministrazione Pubblica. Eppure lui, un cinquantenne salentino, che preferisce non far pubblicare nome e faccia per evitare un nuovo clamore sul suo caso, non è «soddisfatto», anzi: la sua voce ha il suono amaro della rassegnazione. «È vero, dopo molti anni ho capito che non si possono valutare davvero i ragazzi per quello che valgono, e quindi spingerli a lavorare e studiare di più. Se tutti gli studenti avessero i voti che meritano, non verrebbe promosso più del 20%»…

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Riscatto gratuito degli anni universitari per i Millennials: il governo ci prova

Nel sostanziale silenzio generale si sta profilando un’ipotesi che potrebbe essere rivoluzionaria. E’ quella del sottosegretario all’Economia Pier Paolo Baretta e consiste sostanzialmente nel riconoscimento a fini fiscali del periodo contributivo legato agli studi universitari per i cosiddetti Millennials (tutti i nati dal 1980 al 2000). In altre parole significherebbe non far passare invano in ottica pensionistica il tempo passato sui libri per conseguire la laurea, dandogli invece copertura pubblica. Un riscatto gratuito degli anni universitari. Situazione “rivoluzionaria”, appunto, perché chiunque abbia provato a riscattare il periodo passato sui libri sa quanto sia faticoso e soprattutto costoso.

L’obiettivo, spiega Baretta, è dare una pensione ai giovani, assicurargli “una continuità contributiva”, visto che i loro percorsi sono sempre più accidentati, pieni di “buchi”, fasi trascorse senza versare un contributo, perché il posto non c’è…

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“Poesia è ascolto”. Alla ricerca di un linguaggio possibile per la disabilità

E’ nato di fronte al mare. Il porticciolo di Ognina, angolo immutabile di una Catania suggestiva e splendente, ha accolto il mio ultimo nipote, nato a sorpresa il primo di Aprile.
Una nascita, a ridosso della Giornata mondiale per la consapevolezza dell’autismo, che ha squinternato tutti i miei pensieri e gli impegni presi proprio a Catania, con Simone Fanti e Muni Sigona, madre simbolo della Sicilia capace di attivarsi per i figli con autismo.
Fanti ha poi scritto mirabilmente dei ragazzi catanesi del 2 Aprile e delle loro famiglie: ricci di mare che ci vuole sapienza per maneggiarli senza ferirsi, per gustare il loro corallo polposo e rigenerarsi al profumo di mare che si portano dentro…

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Il prof in pensione spiega la matematica su YouTube

«Guarda chi c’è lì, quello è il prof di YouTube», bisbigliano due studenti sulla metro. Testa pelata, occhiali sulla fronte legati da un cordino: è indubbiamente lui. Il professore che fa incetta di seguaci nel web svelando i segreti di matematica e fisica dalla lavagna di casa sua. Ma soprattutto, il pensionato che ha trasformato il suo riposo in un nuovo modo di riempire il tempo. E volendo anche le tasche.

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In Italia oltre 4 milioni di non lettori di libri in più rispetto al 2010. In aumento bambini e ragazzi che non leggono

In Italia oggi ci sono oltre 4 milioni di non lettori di libri in più rispetto al 2010 (4 milioni e 300 mila per la precisione). Nel 2016 sono circa 33 milioni le persone con più di 6 anni che non hanno letto nemmeno un libro di carta in un anno, cioè il 57,6% della popolazione ovvero la stessa quota che era stata toccata nel 2000 e in aumento del + 6,8% rispetto al 2010. Questi sono i primi dati della sintesi che Istat ha presentato nell’incontro Chi ci ha abbandonato? Identikit degli italiani che hanno smesso di leggere a Tempo di Libri…

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Che cos’è, come funziona e a che serve l’empatia?

Detta con parole semplici, l’empatia è la capacità di mettersi nei panni degli altri. E’ il termine con cui le neuroscienze indicano lo stato mentale che interessa l’abilità di un individuo di immedesimarsi in un’altra persona in modo diretto ed esperienziale, fino a coglierne gli stati d’animo, le emozioni e i pensieri. Spesso e impropriamente confusa con la simpatia, l’empatia è un’attitudine innata ma che, in realtà, varia per intensità da soggetto a soggetto. In assenza di patologie, essa dipende dall’indole, dalla sensibilità, dalla storia personale, dalla cultura, dalla formazione e, secondo scoperte relativamente recenti, anche dal sesso (le donne avrebbero una spiccata dote in tal senso, molto più sviluppata che negli uomini)…

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Morgan e l’empatia: l’arena di Amici 2017 come specchio dei tempi

Perché ostinarsi a cercar di cavare del sangue dalle rape? Voglio dire che quando una causa è persa in partenza, meglio non insistere e lasciare le cose così come sono. Anche quando sono imperfette. In psicologia si chiama capacità negativa. Bion la usava per riferirsi allo stato mentale che il conduttore di un gruppo dovrebbe ammettere per entrare in contatto con una verità emotiva al momento sconosciuta, imprevista o incontrollabile. Della leadership di Morgan, che personalmente condivido, mi sono già occupato in un articolo di circa dieci giorni fa (leggi di più in Tempi duri per i leader). Sono anche tornato sull’argomento, evidenziando vantaggi auspicabili e limiti di una leadership più attuale, democratica e condivisibile: l’ho definita la leadership ideale ma, di fatto, impossibile da realizzarsi nella società deintellettualizzata della post modernità…

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Sig. Salvini si informi, mi faccia il piacere, si informi!

Mi sembra giusto. Noi insegnanti siamo privilegiati perché facciamo tre mesi di vacanze consecutive l’anno, e costringiamo gli alunni a fare altrettanto. Parole di Salvini, l’uomo dalle grandi felpe e dalle parole quasi sempre non connesse al cervello.

L’uomo che da un ventennio governa insieme a tutte le bandiere possibili, e dalle quali puntualmente prende le distanze subito dopo le loro débâcle. Arroganza, razzismo, populismo facile, questa è la sua politica, l’uomo vicino a Trump, a Marine Le Pen, vicino ad una destra che ancora non abbiamo sconfitto e che compra facilmente i suoi voti in nome di: “Prima gli italiani”…

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Calcio a 5 atleti down: l’Italia è campione del mondo!

Un sogno che diventa realtà. L’Italia è campione mondiale di calcio a 5, anche se nessuno ne parla. Non ci stiamo sbagliando e non siamo impazziti se è quello che state pensando. Ad aver vinto l’ambito titolo mondiale sono stati gli azzurri down, che in Portogallo hanno brillato, schiacciando gli avversari.

Una finale che ha premiato i nostri, che hanno battuto per 4-1 i padroni di casa del Portogallo. Guidati da Signoretto e Oldani, la nazionale a Viseu ha dato il meglio di sé, passando come un rullo compressore sui malcapitati avversari…

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Storia di Andrea, sopravvissuta ai cyberbulli: “Sono loro i veri malati. Io ho scelto la vita”

«Tutto cominciò con piccole parole, insulse, stupide. Non ci facevo caso, se loro erano cretini non era colpa mia. Era lì che avevo sbagliato, perché tutto comincia con piccole parole, man mano la persona le dà peso, più diventano grandi. Perché mi giudicavano? Loro erano perfetti? Mah, non credo proprio. Ma si credono fighi? Erano queste le domande che mi facevo più spesso, all’inizio. Dopo tutto cambiò, e purtroppo non in meglio. Le medie cominciarono ma i loro insulti non finirono. Aumentarono. La mia autostima si abbassò sotto il livello del mare. Mi sentivo piccola e insignificante»…

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