È un bel traguardo, una comoda sedia su cui sdraiare l’ignoranza perché si abbronzi al sole di una nuova pedagogia. Udire quattro è per l’alunno di oggi una dolce carezza che evita il rimprovero, pedagogicamente deleterio e ben in linea con l’ipersensibilità delle ultime generazioni, coccolate e tradite al tempo…
Fonte: Orizzonte Scuola
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