Studenti seduti, accovacciati, in ginocchio: posti flessibili in classe per migliorare l’apprendimento


Una decina di anni fa, guardavo gli studenti della mia università dividersi in gruppi e lavorare sulle panchine dei corridoi, sul pavimento negli angoli, seduti ai tavoli.

Notavo come i bambini, nell’infanzia, fossero in grado di imparare da seduti, in ginocchio, accovacciati sotto un tavolo, persino nascosti dietro una casetta di legno.

E allora ho pensato: perché lavoriamo esclusivamente dietro ad un banco, su una sedia? Perché impedire agli studenti di muoversi? Non potremmo educare gli studenti a riconoscere le postazioni in cui lavorano meglio?…

Fonte: Your Edu Action
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