All’asta la casa di un disabile: la compra e gliela restituisce


LIVORNO – Il benefattore non ama i riflettori. Non vuole che il suo nome finisca sui giornali, che sia pronunciato come si fa con un mecenate o un santo protettore. «Perché quando si fa del bene lo si fa e basta, senza pubblicità, senza altri fini, come un imperativo categorico», spiega agli amici con un sorriso scherzoso pensando ai vecchi studi di filosofia delle superiori. Eppure Mister X è già diventato famoso nella sua città, Livorno, anche senza un’identità e un volto, proprio per quell’atto di bene assoluto…

Fonte: Corriere.it
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