Ovidio (Sulmona, 20 marzo 43 a.C. – Tomi, 17) ha rappresentato, nella complessità della sua opera, un intreccio tra metafisica della parola e filosofia stessa della parola. “Metafisica” e “filosofia” potrebbero, quindi, costituire le chiavi di lettura per comprendere il suo rapporto con i linguaggi. Per Ovidio i linguaggi non…
Fonte: Orizzonte Scuola
Leggi l’articolo completo su: Orizzonte Scuola