Mario Lodi, don Milani e la scrittura collettiva


Uno figlio di impiegato, l’altro di possidente agrario, uno di cultura padana e contadina, l’altro cittadino di Firenze e altoborghese. Uno di tradizione laica e socialista, l’altro di famiglia ebraica, convertito ad un fervente cattolicesimo. Uno sosteneva che per educare alla Costituzione era necessaria la parola gentile, l’altro forgiava frasi affilate e contundenti, che per tutta la vita ha scagliato con veemenza. Uno morì a 92 anni, al termine di una serena vecchiaia, l’altro si spense giovane, a 44 anni, dopo una lunga e sofferta malattia.
Non potremmo immaginare due vite più diverse, se non per via della data di nascita e del mestiere scelto, perché tanto Mario Lodi che Lorenzo Milani furono maestri e si dedicarono ai loro ragazzi con straordinaria intelligenza e passione…

Fonte: GIUNTIScuola.it
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