Il docente liquido


La scuola dell’innovazione richiede un rapporto diverso tra studente e docente in cui l’obiettivo non è più l’apprendimento disciplinare, ma una vera didattica per competenze, personalizzata e condivisa. È chiaro che in questo processo il ruolo chiave è quello del docente, che si sente, oggi più che mai, disorientato e incapace nell’affrontare un cambiamento così  radicale delle modalità di apprendimento dei ragazzi.

Ogni studente possiede stili cognitivi diversi, apprende in modo differenziato, unico e soggettivo: il processo di apprendimento deve dunque essere fortemente orientato all’azione personalizzata, in cui si permette ad ognuno di esprimersi liberamente…

Fonte: Nova
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