Vecchioni: è sempre rock studiare latino e greco


Ho conosciuto Bettini tanti tanti anni fa che pare ormai preistoria, a Siena, (era ministro ancora Berlinguer) durante un meeting premonitore a difesa del greco e del latino. La sera gli confessai una privata malinconia: avevo dovuto scegliere tra carriera universitaria o fare il cialtrone sul palco. Mi rispose che anche a lui gli sarebbe piaciuto cantare. Io poi alla cattedra ci arrivai veramente. Meno male che lui non si è messo mai a cantare. Non ci siamo rivisti quasi più, ma io ho continuato a leggerlo sentendolo sempre, volta a volta come un compagno di trincea a cui passi il tascapane e ti rilegge per la decima volta l’ultima lettera del suo amore mentre fioccano proiettili da tutte le parti e tu non ti arrendi, non ti arrendi mai…

Fonte: La Stampa
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