L’inferno inizia in prima elementare. Erika Orrù è solo una bimba, ma i compagni la emarginano, non giocano con lei, la lasciano sola, le tirano i capelli. Le cose peggiorano alle medie e dopo la prima superiore la ragazza si arrende e decide di abbandonare la scuola.
“Mi prendevano in giro, mi dicevano: sei un mostro, ucciditi. Io chiedevo a mia mamma: ‘Cosa ho fatto di male per meritarmi questo? Sono sempre stata gentile'”.
Fonte: L’Unione Sarda.it
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