A scuola non stanno male solo gli scolari o gli studenti. Ci sono anche molti insegnanti che stanno male, hanno gli stessi sintomi dei loro studenti: vanno a scuola malvolentieri, restano spesso a casa, sono frustrati e a volte si sentono perseguitati dal dirigente o dalle famiglie.
La scuola è diventata un contenitore del crescente disagio per tutti: allievi, insegnanti e famiglie. Perché succede questo? Me lo sono chiesto in tanti anni di lavoro con i ragazzi con disturbi specifici dell’apprendimento, a contatto diretto con i loro insegnanti e genitori.
La risposta è che la scuola non risponde più ai bisogni complessi della nostra società. E’ performativa e si basa su una didattica troppo spesso inutile che non favorisce la costruzione dei saperi e delle abilità non tenendo conto dei tempi e delle modalità di apprendimento degli studenti…
Fonte: Famiglia Cristiana
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