Inclusione? No, scuola di tutti!


Aula di scuola vuota

 

 

 

 

 

«Contesto il termine “inclusione”, per come è stato usato finora – scrive Rosa Mauro – perché nella vera inclusione, la scuola sarebbe semplicemente la scuola di tutti, nata per sviluppare le competenze di tutti i suoi membri. Una scuola in cui tutti i docenti – e non uno solo – si informano e si formano per comunicare con tutti i propri alunni, dove i programmi si adeguano a ogni alunno, senza nascondersi dietro a percorsi differenziati. Una scuola che, come il mondo, sia realmente di tutti»…

Fonte: Superando.it
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