“È veramente difficile comprendere come un Paese “normale” possa avere regioni che, per qualche milione di studenti, danno indicazioni di ritorno a scuola il 7 gennaio, qualcuno ipotizza l’11, altri il 18; qualcuno rimanda alla fine del mese, altri addirittura lasciano libertà di decisione agli studenti se andare a scuola…
Fonte: Scuola – Il Fatto Quotidiano
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