I figli dei medici, degli infermieri, dei farmacisti, degli operatori sanitari, ma anche quelli di maestri, forze dell’ordine, conducenti dei trasporti pubblici locali, impiegati dei servizi sociali, del commercio di generi alimentari o di beni di prima necessità hanno diritto alla scuola in presenza. Finora in pochi se n’erano accorti,…
Fonte: Scuola – Il Fatto Quotidiano
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