Da una parte tutti i disabili e i bambini con disturbi specifici dell’apprendimento, dall’altra nessuno di questi ragazzi. A scegliere questo criterio per suddividere in due gruppi una classe per garantire il distanziamento è stato il consiglio d’istituto del quinto circolo didattico Giovanni Palatucci di Avellino. Non solo. Secondo il…
Fonte: Scuola – Il Fatto Quotidiano
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