Mario è un ragazzino piccoletto che a volte ci regala intuizioni che volano alte. Vivacissimo nei movimenti, in prima elementare non voleva entrare in classe. Ogni volta che varcava la soglia dell’aula, si buttava a terra e s’inventava qualche scusa per ritirarsi in un angolo o vicino alla finestra per urlare silenziosamente, con l’esplicita…
Fonte: Il Sole 24 ORE
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