PIACENZA – Era accusato di aver telefonato alla scuola del figlio, annunciando la presenza di una bomba, per evitargli una verifica in classe. Questa mattina è stato condannato a un mese di reclusione, con la sospensione della pena, per il reato di procurato allarme. L’imputato, un uomo piacentino, era finito nel mirino…
Fonte: Bologna Repubblica.it
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