Kopernikusschule di Freigericht

Relazione Erasmus +. Settimana del progetto realizzata presso la Kopernikusschule di Freigericht (D) 26 gennaio/2 Febbraio 2019


Testimonianze dei nostri studenti coinvolti nel progetto e attori della settimana di soggiorno

Flavio Milinanni, classe 2M

Riflessioni personali riguardo la mia esperienza vissuta a Freigericht, in Germania.
La scuola che ci ha ospitati è la piú grande della Germania con circa 2500 studenti iscritti.
I giorni in cui siamo rimasti a scuola abbiamo svolto delle challenges molto interessanti e ben organizzate, invece nei giorni in cui siamo stati fuori dalla scuola abbiamo visitato un’azienda e delle università.
Nella famiglia di cui ero ospite mi sono trovato bene e non ho avuto problemi di alcun tipo.
Le situazioni che piú mi sono rimaste impresse e che difficilmente dimenticheró sono:

  • gli sbalzi termici di 30° tra i +25° interni e i -5° esterni,
  • andare a scuola mentre è ancora buio,
  • la madre della mia ospite che si è arrabbiata perché ha visto una piccola buca sul manto stradale.

Non dimenticherò il grande rispetto dei tedeschi per gli spazi pubblici e l’ambiente e tutte le persone che ho incontrato.

Alessia Bisconti, classe 3M

Ringrazio moltissimo la scuola per questa fantastica esperienza. Trascorrere questi sette giorni in Germania ha avuto molteplici risvolti positivi sulla mia persona. Innanzitutto quest’esperienza mi ha aperto molto la mente, ho potuto vivere in prima persona un altro stile di vita. Mi ha molto sorpreso che  nonostante la Germania sia molto vicina all’Italia, costituiva per me un altro mondo. Ho notato che i ragazzi tedeschi danno molto più peso alle parole di quanto facciamo noi e dunque non usano la pungente satira che, molto spesso, fa morire noi italiani dalla risate. Hanno orari che per noi sarebbero considerati orari da ospedale: cenano alle sei e alle otto sono già a letto. Inoltre sono tendenzialmente tutti un po’ timidi e chiusi, ma a mio parere hanno solo bisogno di scaldarsi un po’ proprio come ne avrebbe bisogno il loro clima. Una volta che prendono confidenza sono persone molto aperte e gentili. Quest’esperienza ha notevolmente migliorato le mie proprietà linguistiche. Già dai primi giorni ho iniziato a pensare in inglese migliorando la fluidità del mio parlato. Inoltre ho ampliato il mio bagaglio culturale grazie alle varie attività organizzate in giro per il Paese. Un consiglio che do a tutti quelli che si troveranno a fare questa esperienza è di lasciare a casa tutti i loro pregiudizi e modi di pensare, aprendosi totalmente ad un’altra cultura per vivere un’esperienza unica nel suo genere.

Greta Olivieri, classe 3M

Un viaggio fantastico alla scoperta della Germania, in compagnia di simpaticissime ragazze tedesche e delle loro gentili famiglie che ci hanno ospitato. Siamo stati accolti in un semplice paesino di circa 700 abitanti, Lützelhausen dove le nostre famiglie abitavano per poi andare a scuola a Freigericht un paesello che aveva il vantaggio di ospitare una delle scuole più grandi d’Europa che ospita più di 2500 studenti. L’immensa scuola molto ben organizzata comprendeva i tre livelli di scuola tedesca, la ragazza che mi ospitava insieme ad altre del progetto che ho conosciuto frequentavano il 12^ anno del 3^ livello, il livello più alto della scuola tedesca, il gymnasium. Le attività nella scuola erano interessanti e divertenti, grazie alle quali abbiamo conosciuto tutti i ragazzi partecipanti al progetto da diversi punti di vista. Anche le attività al di fuori della scuola sono state coinvolgenti come la visita all’industria Woco che produceva componenti in gomma e silicone per auto ed elettrodomestici, sicuramente l’Italia avrebbe da imparare molto dalle imprese e aziende presenti in Germania e dal loro sistema di apprendistato che permette a molti ragazzi di lavorare e studiare insieme per poi avere un contratto alla fine degli studi. Abbiamo inoltre visitato due importanti università, quella di Gießen per le materie scientifiche, nel dipartimento di chimica sperimentale dove abbiamo visitato i vari lavoratori e abbiamo potuto tentare un esperimento con gli studenti dell’Università, e l’università di Darmstadt per il campo umanistico dove potevamo scegliere di partecipare a lezioni di grammatica, linguistica o lettura in lingua inglese. Università grandi e accoglienti che permettono specializzazioni in tantissime materie che ci hanno permesso di vedere da vicino anche la possibilità di studiare all’estero.

Cose che non dimenticheremo mai della Germania sono sicuramente: le bassissime temperature alternate ad esageratamente alte temperature negli ambienti chiusi che non scalfivano minimamente i tedeschi che sembravano non sentire la temperatura, la costanza con la quale la famiglia abbassava le tapparelle la sera per rialzarle la mattina quando dalle 5/6 di sera alle 8 della mattina il buio è totale e anche la mattina sembra sia ancora notte fonda, la cena che si teneva circa alle 6 di sera e la buonanotte fissa al massimo alle 9 di sera che angosciava noi stranieri che spesso siamo rimasti svegli nella nostra camera fino a molto più tardi, tutti noi ci siamo resi conto inoltre della ricchezza della scuola che si é potuta permettere di noleggiare un pullman per noi ragazzi dell’erasmus per un’intera settimana e di pagare la mensa della scuola e delle università a tutti noi, cosa che la nostra scuola non si sarebbe mai potuta permettere. Le famiglie ci hanno accolto con gentilezza anche se il carattere dei tedeschi non é caloroso come quello degli italiani siamo stati bene nelle loro case.

La compagnia del professore ci ha permesso di vivere l’esperienza al massimo con divertimento e gioia.

Lecce, li 4 febbraio 2019

Alessandro Lezzi

Liceo Scientifico Statale “C. De Giorgi”

Lascia un commento

Nome *
Email *
Sito web