Viva la nostalgia



Non è un caso se il romanzo, oggi, è diviso tra visioni distopiche (il futuro come inevitabile apocalisse, il trionfo della tecnologia come controllo tirannico e soppressione delle libertà, l’omologazione come trionfo della mediocrità acritica) e nostalgie regressive (ritorni alla terra, saghe familiari, arcadie contadine e utopie libertarie). Escludo, ovviamente,…


Fonte: Consorzio Aetnanet
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