Le istituzioni e gli organismi della UE


L’Unione Europea fa risalire le sue origini nel 1957 con l’istituzione della CEE (Comunità Economica Europea): l’Italia insieme a Belgio, Francia, Germania Occidentale, Lussemburgo, Paesi Bassi – è tra i paesi firmatari di un accordo che prevedeva la libera circolazione di persone, beni e servizi, superando le barriere poste dai confini nazionali.

Dopo 16 anni il numero degli Stati Membri sale a nove: nel 1973 è la volta della Danimarca, dell’Irlanda e del Regno Unito, segue la Grecia nel 1981, Spagna e Portogallo cinque anni dopo.

In tutto dodici Stati che il 1° febbraio del 1992 decidono di sottoscrivere il trattato di Maastricht: si passa dalla CEE all’Unione Europea e si stabiliscono le regole politiche e i criteri economici e sociali necessari per l’ingresso degli Stati aderenti, a partire dal gennaio 1993.

L’Unione europea inizia il suo percorso, molto spesso in salita a causa delle turbolente vicende politiche e della crisi economica. Attualmente conta 28 Stati Membri, (con il Regno Unito in uscita nel marzo 2019), ultimo ingresso quello della Croazia nel 2013. Di 28 soltanto 19 paesi utilizzano l’euro, la moneta comune.

Questa – in sintesi – la genesi dell’Unione Europea: un’organizzazione sovranazionale che funziona grazie ad istituzioni ed organismi di cui tanto si sente parlare attraverso i media, dei quali però spesso si conoscono poco il ruolo effettivo e i compiti che sono tenuti a svolgere all’interno dell’organizzazione. Conosciamoli in dettaglio.

  • Il Parlamento europeo: è l’organo legislativo dell’U.E., ha sede a Strasburgo, composto da 751 deputati eletti ogni 5 anni a suffragio universale, su base proporzionale al numero degli abitanti di ogni Stato. A capo in qualità di Presidente vi è ora l’italiano Antonio Tajani. Compito principale del Parlamento è definire la legislazione dell’U.E. insieme al Consiglio dell’U.E., sulla base delle proposte avanzate dalla Commissione Europea. Si occupa inoltre di decidere in merito agli accordi internazionali e agli allargamenti, svolgendo un ruolo di monitoraggio e controllo delle istituzioni. Altro aspetto importante: elabora ed approva il bilancio dell’Unione europea.
  • Il Consiglio Europeo: riunisce a Bruxelles tutti i capi di stato e di governo dei paesi dell’U.E., a capo vi è un Presidente permanente che eletto dallo stesso Consiglio ogni due anni. Assolve il ruolo strategico di definire la politica estera, gli orientamenti e le priorità politiche dell’U.E.
  • Consiglio dell’Unione Europea: ha sede a Bruxelles, dove si incontrano i ministri dei governi di ciascun paese membro per discutere e adottare le leggi promosse dal Parlamento, con il quale approva anche il bilancio annuale. Il Consiglio dell’U.E. non è costituito da membri permanenti che non si riuniscono in seduta plenaria, ma suddivisi in dieci sotto-commissioni, a seconda dell’argomento trattato. Per esempio, del Consiglio “Affari economici e finanziari” fanno parte i ministri delle Finanze di ciascun paese.
  • Commissione Europea: rappresenta l’organo esecutivo dell’U.E., in quanto presenta al Parlamento e al Consiglio Europeo le leggi da adottare, nonché le priorità di spesa e il programma di bilancio annuale. Controlla inoltre le modalità di utilizzo dei fondi, sotto la supervisione della Corte dei Conti. Insieme alla Corte di Giustizia ha il compito di verificare il rispetto della legislazione dell’U.E. e di rappresentare l’Europa sulla scena internazionale, in particolare dal punto di vista economico e per gli aiuti umanitari.

È costituita da 28 commissari (uno per ogni paese membro) sotto la direzione di un Presidente, che definisce l’indirizzo politico della Commissione. Prima di passare al vaglio del Parlamento e del Consiglio Europeo, le decisioni vengono assunte in maniera collettiva: tutti i commissari hanno lo stesso peso nel processo decisionale e sono ugualmente responsabili di quanto stabilito, avvalendosi, per alcuni aspetti tecnici, anche di esperti e dell’opinione pubblica.

  • Corte di Giustizia Europea: garantisce che il diritto europeo venga rispettato e applicato in modo corretto ed uniforme in ciascun stato. Ha sede in Lussemburgo ed è composta da giudici ed avvocati.
  • La Banca Centrale Europea (BCE): la “cassaforte”dell’U.E., ha il compito di gestire l’euro, mantenere la stabilità dei prezzi e di orientare la politica economica e monetaria dell’Unione, al fine di favorire la crescita e l’occupazione; collabora con le banche nazionali, fissa i tassi di interesse dell’eurozona, autorizza le emissioni di euro in banconote. È presieduta dall’italiano Mario Draghi e ha sede a Francoforte.

Questi rappresentano gli ingranaggi principali della complessa macchina U.E., che si muove anche grazie ad altre istituzioni e organismi – forse poco noti – che ci limitiamo a menzionare:

  • Servizio europeo per l’azione esterna
  • Comitato economico e sociale europeo
  • Comitato europeo delle regioni
  • Banca europea per gli investimenti
  • Mediatore europeo
  • Garante europeo della protezione dei dati
  • Organismi interistituzionali

Per concludere si evince chiaramente che la macchina U.E. risulta sì complessa – in quanto tiene insieme paesi con tradizioni, usi e costumi molto differenti tra loro – ma anche completa, in quanto ogni istituzione, ogni organismo di cui è composta, sin dal lontano 1957, è chiamato a contribuire al raggiungimento di un traguardo:  far sì che ogni cittadino possa acquisire un’identità europea, al di là dei confini della propria nazione affinché possa davvero sentirsi parte di un’entità più solida e ampia, l’Unione Europea.

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