Etwinning, una finestra sull’Europa


eTwinning

Non siamo più soli, siamo insieme in Europa. Le nostre classi collaborano con quelle di altri Paesi, mentre noi insegnanti organizziamo attività con colleghi di diverse nazionalità, avvalendoci di piattaforme predisposte per la condivisione come eTwinning e Scientix.

Etwinning è un progetto della Commissione europea, che intende incoraggiare le scuole a creare collaborazioni basate sull’impiego delle nuove tecnologie, fornendo strumenti online e servizi di supporto per la creazione di attività didattiche a distanza.

Gli insegnanti che si registrano sulla piattaforma diventano etwinners e possono iniziare a sviluppare partenariati con altri docenti dei Paesi europei iscritti. Per attivare un progetto sono necessari almeno due fondatori (dello stesso paese o di due nazioni diverse), ma la partecipazione può essere estesa invitando altri membri. Le materie, le aree tematiche e gli argomenti possono variare a seconda delle esigenze di chi vuole realizzare un’idea.

Dal primo lancio dell’azione etwinning nel 2005, lo scopo è di dare l’opportunità concreta agli studenti di apprendere e sviluppare le competenze digitali, considerate chiave nelle nuove raccomandazioni del Consiglio dell’Unione Europea del 2018, in risposta ai cambiamenti della società e dell’economia attuale. L’altro importante obiettivo del programma eTwinning è quello di promuovere la multiculturalità del modello sociale europeo.

I numeri che ne indicano l’adesione sono esponenziali. La Comunità eTwinning annovera oltre 70.000 progetti, 600.000 insegnanti iscritti e 190.000 scuole. Ciò dimostra l’esigenza di nuove prospettive didattiche e l’apertura ad esperienze diverse ed entusiasmanti. Il gemellaggio con scuole straniere consente, inoltre, di praticare altre lingue, di acquisire la conoscenza di culture e tradizioni diverse dalla propria, di incrementare le competenze comunicative.

La durata dei progetti è varia, può andare da qualche settimana ad alcuni mesi, all’intero anno scolastico. Spesso si costituiscono dei sodalizi permanenti tra scuole, anche in condizioni di mobilità degli studenti e dei docenti.

Possono aderire tutti gli istituti di ogni ordine e grado, dalla scuola dell’infanzia alla secondaria di secondo grado. I contatti si sviluppano all’interno della piattaforma virtuale. Gli studenti più giovani partecipano agli scambi attraverso gli account dei docenti, i ragazzi più grandi possono avere dei profili ed entrare direttamente nei progetti inserendo i propri contenuti. Ciò favorisce una partecipazione attiva, lo sviluppo delle soft skill e delle abilità imprenditoriali.

Il Report riepilogativo del 2017 mette in evidenza l’impatto di etwinning sullo sviluppo professionale, raccontato dagli stessi protagonisti, nel rafforzamento delle competenze degli insegnanti, nell’aumento della motivazione degli studenti grazie ad un apprendimento basato sul lavoro cooperativo e nel conseguente risultato positivo sulla qualità della scuola.

Una delle caratteristiche fondamentali del lavoro su eTwinning è l’interdisciplinarità, che consente di lavorare per gruppi (di docenti e studenti), di sviluppare la creatività e il problem solving, di consolidare il processo decisionale. La didattica per progetti offre, inoltre, la possibilità di promuovere la formazione della personalità degli studenti, mentre la figura dell’insegnante assume un ruolo più socratico, di coordinatore del lavoro dei discenti, che costruiscono i loro saperi con l’esperienza pratica.

Con un’idea precisa (ma anche senza), basta cercare nei forum, trovare partner affidabili e fare pazientemente esperienza con attività condivise. Si impara presto a creare la struttura di un progetto e a documentarne ogni fase nel twinspace, lo spazio comune e protetto.

Alla fine dell’anno scolastico, ogni Unità nazionale assegna i quality label per i migliori progetti nazionali che entrano a far parte delle buone pratiche. I progetti premiati da Unità Nazionali di diversi Paesi ottengono anche il certificato di qualità europeo. L’indire è Unità nazionale eTwinning Italia che si occupa anche dell’aggiornamento della piattaforma web e degli strumenti online.

Un altro vantaggio di far parte della Community è la possibilità della formazione gratuita con esperti di livello internazionale, attraverso learning event, webinair e Expert Talk, gestendo i propri interventi ed il lavoro in modo flessibile rispetto alle esigenze personali e del curriculo della classe.

La scelta di una didattica all’avanguardia, con una prospettiva inclusiva attraverso un percorso internazionale si pone prepotentemente all’attenzione delle istituzioni scolastiche e dei propri stakeholders. Il crescente numero di scambi tra studenti e docenti, i nuovi patti d’amicizia e le reti di scuole vanno, indubbiamente, nella direzione della costruzione della civiltà europea per un futuro plurale e pluralista.

Benvenuti a bordo!

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